Qual è lo stato di salute del web? Ce lo rivela Mozilla con il primo report pubblicato nel 2018. Si tratta del primo Internet Health Report, un documento di 53 pagine, liberamente scaricabile dal portale ufficiale, dove viene analizzato lo stato di salute della rete in questo momento. Stando a quanto riportato dall’azienda americana, da un lato i sempre più bassi costi di accesso alla Rete e la diffusione di smartphone economici hanno avvicinato sempre più persone al web; dall’altro, però, si rivelano alcuni aspetti che mettono a rischio il futuro del mondo online, a partire dalle grandi compagnie monopoliste, passando per le fake news, fino alle questioni poste dall’IoT. Senza dimenticare il caso delle ultime settimane: Cambridge Analytica con Mark Zuckerberg, CEO di Facebook, al centro del dibattito pubblico.
Il report di Mozilla 2018: 5 fattori da prendere in esame
Il report di Mozilla prende in esame cinque temi che potrebbero decidere il futuro di internet: privacy e sicurezza, apertura, inclusione digitale, conoscenza del web e decentralizzazione. Inoltre, nel primo Internet Health Report vengono dedicati svariati capitoli a numerose statistiche sul mondo di Internet. I temi spaziano dagli effetti psicologici dell’uso di alcune applicazioni, all’uso di social network e motori di ricerca, fino alla raccolta di dati personali da parte dei giganti del web come ad esempio Facebook e Google. Ecco 5 problemi che possono minare lo stato di salute del web:
1. La pericolosità delle Fake News
Secondo Mozilla un problema da non sottovalutare è quello delle fake news: queste hanno dimostrato di poter rappresentare un pericolo per la democrazia facendo leva sulla pubblicità. Questo modello premia infatti i contenuti sensazionalistici, senza discriminare tra verità e falsità. Come evidenzia ad esempio il report di Mozilla una prova è il caso di alcuni ragazzi a Veles, in Macedonia, che dopo essersi accorti di poter ottenere profitti dalle fake news hanno creato diversi siti che diffondevano storie false su Donald Trump durante la campagna per le presidenziali 2016.
2. La possibile violazione della privacy
Lo stato di salute del web, secondo il report di Mozilla, presto potrebbe mettere a repentaglio la privacy degli utenti. Il mondo online, ancora in pieno sviluppo, non è dotato di regolamenti e standard tali da offrire garanzie, e non si sa fino a quando le aziende sosterranno i propri prodotti, rischiando che questi siano esposti a vari tipi di vulnerabilità con il tempo. Il pericolo più grosso, in ambito business – rivela ancora Mozilla – riguarda aziende piccole e poco esperte nel settore, che potrebbero non avere a disposizione le risorse umane e finanziarie giuste per fornire servizi adeguati ai propri clienti.
3. La connessione non è per tutti
Ancora nel 2018 è presente una forte disparità di accesso alla rete e al mondo dell’online. L’80% delle persone in Europa ha accesso a Internet, mentre solo il 20% delle persone in Africa ha una connessione. In tutti i Paesi ad eccezione degli Stati Uniti, invece, sono più gli uomini che le donne ad avere una connessione internet.
4. Facebook incide sullo stato d’animo delle persone
I ricercatori di Mozilla hanno citato uno studio condotto dall’app di rilevamento del tempo, Moment, e dal Center for Humane Technology, sulle app che influenzano maggiormente gli stati d’animo delle persone. Le app che hanno suscitato più felicità sono state Sonos, Audible, Headspace e Sleep Cycle. Quelli che hanno portato a stati d’animo infelici sono Facebook, Instagram, Telegram e Reddit.
5. Google domina il web
Google Chrome ha il 64,7% della quota di mercato dei browser desktop e il 47,8% della quota di mercato dei motori di ricerca web mobili. Per la ricerca organica, invece, il 95% degli utenti di dispositivi mobili e l’87,1% degli utenti di desktop optano per Google.
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