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Muore a 24 anni dieci giorni dopo aver fatto il vaccino Covid. Ma i periti escludono che ci sia un nesso

Traian Calancea, un giovane di 24 anni, è deceduto improvvisamente a dieci giorni di distanza dall’aver ricevuto una dose del vaccino Pfizer. Il ragazzo, ex atleta agonistico di kick boxing, è stato trovato privo di vita nella sua casa. Traian si è sentito male subito dopo essere uscito dalla doccia. La madre, devastata dalla perdita del figlio, un giovane in piena salute, ha cominciato a domandarsi se ci fosse un legame tra il vaccino e il malore che ha condotto alla morte del ragazzo. Determinata a ottenere risposte, ha presentato una denuncia alle autorità, chiedendo chiarimenti sulla vicenda. I sospetti su una possibile connessione tra il vaccino e la tragica morte hanno spinto le autorità a condurre indagini approfondite, e la Procura ha avviato un’inchiesta per fare luce sulle cause del decesso. Tuttavia, i primi risultati delle indagini non hanno soddisfatto il giudice, che ha richiesto una nuova perizia indipendente.

Gli esperti incaricati hanno analizzato attentamente la situazione, escludendo qualsiasi legame tra la somministrazione del vaccino e la morte di Traian. La proteina Spike, legata alla risposta immunitaria generata dal vaccino, non è stata riscontrata nei campioni di tessuto analizzati, indicando una quantità “al di sotto della rilevabilità immunoistochimica”. La causa della morte è stata identificata come un’emorragia cerebrale, peggiorata da un grave edema polmonare.

Nonostante Traian fosse un atleta e si allenasse regolarmente, aveva manifestato significativi problemi di salute già a partire dai 10 anni, tra cui svenimenti e forti mal di testa, che, secondo i medici, potrebbero aver contribuito alla formazione di un aneurisma cerebrale. L’intensa attività sportiva praticata dal giovane avrebbe potuto aggravare ulteriormente la condizione, provocando l’emorragia fatale. La Procura di Napoli ha seguito il caso di Traian Calancea, deceduto nel 2021, con grande attenzione, al punto da mettere in discussione le conclusioni delle prime perizie e da incaricare nuovi esperti per una seconda valutazione.

Anche la nuova équipe di analisti, scelta dal giudice Enrico Borrelli, ha confermato le conclusioni delle precedenti indagini, escludendo una correlazione tra il vaccino e la morte. La conclusione ufficiale è che il decesso sia stato causato da un aneurisma cerebrale preesistente, aggravato dalle condizioni fisiche del giovane, senza alcun legame con il vaccino ricevuto.