Arrampicarsi sugli specchi è, per definizione, operazione assai difficoltosa. Se n’è accorta in queste ore a sue spese Rachele Mussolini, protagonista di un sorprendente exploit elettorale a Roma e finita poi nella bufera per un post risalente a un paio d’anni fa pubblicato in occasione della Festa della Liberazione. Il tentativo di giustificarsi non è stato, per usare un eufemismo, dei migliori.
Mussolini ha ottenuto oltre 8.200 preferenze in occasione dell’ultima tornata elettorale capitolina, dopo che già nel 2016 era riuscita a strappare un posto nel Consiglio comunale. Numeri che hanno attirato molte attenzioni su di lei, nipote di Benito e per questo già sotto la lente d’ingrandimento dei media. Dopo l’ultimo successo alle urne, ecco così saltar fuori una foto in cui, in occasione della Festa della Liberazione, Rachele regge un cartello con scritto sopra “il 25 aprile festeggio solo San Marco”.
Uno scatto di fronte al quale, oggi, Mussolini ha tentato una disperata giustificazione, spiegando alle pagine di Repubblica: “Quella è una foto fatta due anni fa, riguarda il passato anche se capisco che tutto viene strumentalizzato. Ho sbagliato, l’ho fatto in maniera ingenua ma aveva un significato personale perché il papà delle mie figlie, il mio ex marito, si chiama Marco e ci siamo messi insieme il 25 aprile”.
“In più forse era una provocazione, perché non si è mai arrivati ad una pacificazione nazionale” ha concluso Mussolini. Massacrata, ovviamente, dagli utenti in rete, che alla storia della semplice battuta a sfondo famigliare non hanno proprio voluto credere. E, anzi, sono subito passati al contrattacco: “Nemmeno le mie giustificazioni per i compiti non fatti a scuola erano tanto patetiche”.
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