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Sicilia, proposta di legge per pieni poteri al governatore in caso di emergenza

La giunta Musumeci in Sicilia non se ne sta con le mani in mano. E così presenta un disegno di legge che prevede misure straordinarie per velocizzare e semplificare, in casi di emergenza, gli interventi in materia di protezione civile regionale. Ma non è tutto. Perché nello stesso disegno c’è anche il potere per il presidente della Regione di “scavalcare” gli enti locali per un anno, che possono diventare persino due. La giunta Musumeci – come riporta Repubblica – ha dunque depositato all’Ars un disegno di legge concepito dall’assessore all’Economia Gaetano Armao per accelerare gli interventi per l’emergenza coronavirus.

Il testo prevede 12 articoli, ed è stato presentato anche sotto forma di emendamento a un altro disegno di legge, che accelera il processo di digitalizzazione della burocrazia, recepisce in Sicilia lo Sbloccacantieri dando al presidente della Regione la facoltà di nominare commissari per costruire le infrastrutture considerate prioritarie e dà la facoltà alla giunta di dimezzare i tempi per fare scattare il silenzio-assenso su autorizzazioni e licenze.

La parte più controversa di questo disegno della giunta Musumeci è però la dichiarazione dello stato d’emergenza. In casi come quello che si avvia alla conclusione, e anche in presenza di stati d’emergenza nazionali, la giunta – solo comunicandolo all’Ars – può sostanzialmente assegnare pieni poteri al presidente della Regione: il governatore, così, avrebbe la facoltà di scavalcare le altre istituzioni sugli “interventi necessari per affrontare, gestire e superare lo stato di crisi e di emergenza regionale, ivi inclusi gli interventi infrastrutturali, di riqualificazione e messa in sicurezza di competenza regionale o locale ritenuti strategici”.

La norma prevede inoltre una sforbiciata annuale alle leggi: contestualmente al Defr, la giunta fa una ricognizione delle regole attualmente in vigore e propone la cancellazione di quelle ritenute inutili. Una norma per cancellare le norme inutili. Ogni anno. Nel segno della semplificazione. Seguirà un grande dibattito anche a livello nazionale perché si rischia così di creare un precedente molto pericoloso.

 

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