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Mutui, come cambiano le rate dopo il taglio dei tassi d’interesse della Bce

La Banca Centrale Europea ha recentemente annunciato una riduzione dei tassi d’interesse dello 0,25%, una variazione modesta, ma comunque in grado di produrre effetti concreti sulle rate dei mutui destinati all’acquisto di abitazioni o beni di consumo. Secondo i calcoli del Codacons, questa decisione si tradurrà in un risparmio significativo per coloro che hanno contratto i mutui più comuni nel nostro Paese.

In particolare, i principali beneficiari di questa manovra saranno i titolari di mutui a tasso variabile, i quali potranno vedere una riduzione delle loro rate mensili. L’entità del risparmio dipenderà dalla durata del mutuo e dall’importo del finanziamento. Per esempio, chi ha sottoscritto un mutuo ventennale con un valore compreso tra i 100.000 e i 200.000 euro potrà risparmiare tra i 13 e i 27 euro al mese, con un risparmio annuale che oscilla tra i 156 e i 324 euro.

Nel caso di mutui con una durata di 30 anni, per gli stessi importi, il risparmio mensile sarà leggermente più alto, compreso tra i 15 e i 30 euro, e quello annuale tra i 180 e i 360 euro. Per chi ha un mutuo di 25 anni dell’importo di 125.000 euro, il risparmio mensile sarà di circa 17 euro, che si tradurrà in un risparmio annuale di 204 euro.

Questa diminuzione dei tassi non avrà ripercussioni solo su chi ha già un mutuo, ma influenzerà positivamente anche chi intende richiedere un nuovo finanziamento per acquistare una casa. Inoltre, i benefici si estenderanno a chi richiede prestiti per beni di consumo, come automobili, elettrodomestici o mobili, grazie all’abbassamento del costo del credito.

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