Mutui in rialzo, famiglie e imprese in crisi. Saranno più salati i rincari sui prestiti, con un rischio di arrivare anche a un +4% che mette a repentaglio innovazione e investimenti. Ma anche la tenuta stessa del sistema economico.
Le scelte di Francoforte, con i rialzi decretati ieri da EuroTower, secondo i calcoli di MutuiOnline faranno salire di circa il 30% la rata rispetto ad oggi. Ben oltre la sostenibilità. Il costo dei tassi fissi, ora come ora, è allineato a quelli variabili. Ma l’instabilità delle crisi bancarie della Silycon Valley impone cautela anche in Europa ma, nonostante le attenzioni della Bce, il prezzo di una rata più leggera è un’inflazione che continuerà a mordere più a lungo (+9,1% su base annua). Anche per prestiti e finanziamenti la questione non cambia, con tassi previsti a 11,9% (nel 2021 erano all’8,1%) per auto ed elettrodomestici.
A fare le spese sul maggior costo del credito saranno soprattutto le imprese, alle prese con una stretta sensibile ai finanziamenti da parte degli istituti: il tasso sui nuovi finanziamenti era salito già a febbraio al 3,9%, dall’1,1% di inizio 2022. Per contro, sale lenta la remunerazione di chi affida il proprio denaro alle banche ed è legata a stretti vincoli di investimento.