Scene di guerriglia in città per la partita Napoli-Eintracht Francoforte. La partita è il ritorno della gara degli ottavi di Champions League. L’andata si era conclusa 2 a 0 per i partenopei. I tifosi tedeschi hanno messo a ferro e fuoco il capoluogo campano. Sono circa 400, giunti in città nonostante il divieto per i residenti a Francoforte. La cronaca degli eventi e le reazioni della politica.
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Guerriglia per Napoli-Eintracht, capoluogo campano a ferro e fuoco
Ore di tensione prima della partita di Champions League, Napoli-Eintracht Francoforte, prevista questa sera allo stadio “Diego Armando Maradona” di Napoli. Già dalle 16 almeno 400 tifosi, giunti in città senza biglietto nonostante il divieto di soggiorno per i residenti a Francoforte, hanno provocato gravi disordini. Saputo degli atti di vandalismo commessi dai tedeschi, decine di tifosi napoletani hanno cercato di affrontare i rivali tra piazza del Gesù, calata Trinità Maggiore e via Monteoliveto. Si sono scontrati con gli agenti della polizia che facevano da cordone di sicurezza. Entrambe le tifoserie si sono affrontate con bastoni, sedie, mazze, cavalletti di legno, come riporta Fanpage. Gli scontri si sono verificati in presenza dei numerosi passanti e dei commercianti che si trovavano a passare per il centro storico in quel momento, che si sono dati alla fuga terrorizzati o si sono asserragliati nei negozi.
Salvini contro i tifosi: “Sono criminali”, l’informativa urgente del M5s per Piantedosi
I gravi fatti di Napoli stanno provocando la reazione della politica. Matteo Salvini, vicepresidente del Consiglio, ha tuonato su Instagram. “Questi non sono tifosi, sono criminali. Chissà se in Germania farebbero lo stesso casino. Massima solidarietà e sostegno alle Forze dell’ordine”.
Intanto risulta incendiata un’auto della polizia e sono saliti a 200 gli arresti. Il Movimento 5 Stelle, attraverso il deputato Dario Carotenuto, ha chiesto una informativa urgente del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi. Alla richiesta dei pentastellati si è associato anche il deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, Francesco Emilio Borrelli: “La città è sotto assedio, gli ultras hanno cacciato i turisti dal centro storico di Napoli e hanno incendiato le auto della polizia. Questi soggetti non dovevano arrivare in Italia e a Napoli.Hanno fatto danni già per 2-3 milioni di euro, com’è possibile che sia successo tutto ciò? Era prevedibile”.