La piccola Elsa ha nove anni, vissuti tutti nel terrore. Con le gambe e le braccia spezzate, veniva picchiata e affamata fin da neonata. Com’è possibile che si sia arrivati a questo punto e che sia sopravvissuta?
“Non sapeva cose fosse l’affetto. Lo sta imparando in questi giorni”, dicono gli assistenti sociali dell’associazione La casa di Matteo.
La storia atroce arriva da Napoli: i genitori di Elsa le hanno inflitto “violenze indescrivibili”, ma lei è sopravvissuta grazie ai fratelli, che di nascosto le passavano latte e biscotti.
“Non ha mai dormito in un letto e questo le ha causato una malformazione della colonna vertebrale che non le consente di stendersi”, raccontano da La casa di Matteo. “Ha diverse fratture scomposte alle braccia e alle gambe per le numerose percosse, che non sono mai state curate”.
“Ha gli arti atrofizzati e i legamenti accorciati e alcuni movimenti non riesce a farli”. Dopo l’estate, compiuti gli esami clinici necessari, comincerà un percorso di recupero all’ospedale Santobono.
Il suo caso è estremo: nessuna segnalazione, gli assistenti sociali sono arrivati tardi ed è un miracolo che Elsa sia sopravvissuta.
“Intanto ha iniziato a sorridere, grazie anche a tutto l’affetto che le inviate voi!”, perché La casa di Matteo ha indetto una raccolta fondi sui social per sostenere la piccola Elsa.