Una storia commovente, diventata virale nel giro di pochi istanti in rete. Capace di colpire e stupire gli utenti per la sua apparente semplicità e la sua grande forza. Tutto è successo nella città di Napoli, dove un migrante ha voluto restituire i soldi a un uomo che 10 anni prima, vincendo la diffidenza iniziale, lo aveva aiutato. A raccontare l’episodio è Maria Prisco, la nipote del diretto interessato che nel frattempo è deceduto.
Maria ha raccontato la vicenda attraverso il proprio profilo Facebook: “
Hanno bussato al mio citofono: ‘C’è don Giovanni? Sono Mustafà’. Un nodo alla gola: ‘Nonno non c’è più. Se vuoi però sali, c’è nonna’. È salito. Ha abbracciato nonna come si fa con una madre. Ha pianto e le ha dato questa busta tra le mani. ‘Signora Peppa, qui ci sono i soldi che Don Giovanni mi ha prestato dieci anni fa, per andare a lavorare dove abitava mio padre. Ora guadagno bene, ho studiato, ho due bimbi e sono caporeparto in una fabbrica ed è solo grazie ai lui che si è fidato di me. Mi dispiace che non potrà vedere quanto bene può fare una buona azione”.
“Mustafà é originario del Marocco e la sua vita è stata un alternarsi di tragedie e difficoltà. Oggi, ha dimostrato che le vicissitudini non ti cambiano, non ti incattiviscono, che una buona azione può cambiarti la vita, per sempre. Che aiutarli a casa nostra si può. Non costa nulla, e ci salva l’anima”.
Il bene e l’umanità che ritornano. Così chiamerei questo paragrafo della vita. Ci sono giorni che ti ricordano di super normali eroi come tuo nonno, e ti fanno capire che esserci, esserci per davvero per qualcuno è la cosa più semplice, e la più difficile del mondo. Ciao nonno, oggi hai vinto tu e anche questa dimenticata umanità” conclude Maria Prisco nel suo post.
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