L’annuncio della Nasa è di quelli da togliere il fiato: la sonda Perseverance avrebbe rilevato tracce organiche su alcune rocce di Marte.
Gli scienziati del Jet Propulsion Laboratory (Jpl), responsabili dell’attività del rover Perseverance, precisano in una nota, che molecole della tipologia recuperata sul pianeta rosso possono essere prodotte da processi chimici che non implicano la presenza di vita, ma non la escludono.
“Le molecole organiche, trovate dal rover Perseverance nel cratere Jezero che sta esplorando da un anno, non sono molecole biologiche, ma comprendono una varietà di composti: soprattutto carbonio, idrogeno e ossigeno, ma anche azoto, fosforo e zolfo. Si tratta perciò di molecole precursi, possibili mattoncini di molecole biologiche, ma non necessariamente tali”.