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Naufragio, Meloni: “Non speculare sui morti”

Il naufragio di una barca carica di migranti al largo delle coste calabresi ha scatenato il dolore e la rabbia di tutto il paese. Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha espresso il suo cordoglio per le vittime e ha dichiarato che è necessario contrastare con fermezza le filiere dell’immigrazione irregolare, in cui operano scafisti senza scrupoli che organizzano viaggi improvvisati, con imbarcazioni inadeguate e in condizioni proibitive. “E’ fondamentale proseguire in ogni possibile iniziativa per fermare le partenze e che non vengano in alcun modo incoraggiate traversate che, sfruttando il miraggio illusorio di una vita migliore, alimentano la filiera dei trafficanti e determinano sciagure come quella di oggi”, ha affermato il ministro Piantedosi.
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La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha anche espresso il suo dolore per le vittime e ha dichiarato che è criminale mettere in mare una barca lunga appena 20 metri con 200 persone a bordo e con previsioni meteo avverse. “E’ disumano scambiare la vita di uomini, donne e bambini col prezzo del ‘biglietto’ da loro pagato nella falsa prospettiva di un viaggio sicuro”, ha aggiunto Meloni. La presidente ha poi sottolineato l’impegno del governo a impedire le partenze e con esse il consumarsi di queste tragedie. “Continueremo a farlo, anzitutto esigendo il massimo della collaborazione degli stati di partenza e di provenienza. Non è accettabile che si speculi su questi morti, dopo aver esaltato l’illusione di una immigrazione senza regole”, ha dichiarato la presidente del Consiglio.

In questo momento difficile, è importante ricordare l’umanità e la dignità di ogni vita umana, senza distinzioni di nazionalità o di provenienza. Siamo tutti chiamati a lavorare insieme per trovare soluzioni a lungo termine che garantiscano la sicurezza e il benessere di tutti, senza dimenticare la solidarietà e la compassione che ci uniscono come esseri umani.