Gran Bretagna
5. Il Regno Unito viene considerato uno dei Paesi europei più avanti rispetto alle infrastrutture di cui è dotato. Sembra quasi una contraddizione in termini: una nazione che si caratterizza per un fortissimo tradizionalismo culturale resta comunque una delle nazioni innovative e moderne, che vengono prese come punto di riferimento. L’economia anglosassone è estremamente competitiva e negli ultimi decenni ha conosciuto uno sviluppo tecnologico e digitale molto fiorente. Molto probabilmente la Brexit, la sua uscita, cioè dall’Unione Europea, avrà delle conseguenze in senso negativo anche in questo campo. Ma non è assolutamente prevedibile con certezza il futuro. Fatto sta che attualmente c’è grande prudenza da parte degli investitori, cosa che influisce sul livello di competitività, e cioè sul punto di forza del Paese britannico.
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Stati Uniti d’America
4. Se si pensa agli Stati Uniti d’America, non si può non pensare a quella, tra le nazioni innovative, più ricca e sviluppata. Questo grazie all’enorme influenza che ha su tutti i mercati a livello mondiale, nonché per la grande e costante crescita che hanno soprattutto nei settori che riguardano il mondo della rete. La Silicon Valley è il punto di arrivo, l’ambizione, di chiunque lavori nel mondo del digitale. Il M.I.T. di Boston o l’Università di Harvard sono emblema di ricerca, studi all’avanguardia e realizzazione di progetti legati agli ambiti di sviluppo più moderni. È negli USA che per chiunque abbia un’idea considerata vincente c’è spazio e ci sono investitori subito a contribuire economicamente allo sviluppo. Un esempio su tutti la Apple o più di recente Facebook.
Paesi Bassi
3. I Paesi Bassi hanno un primato davvero unico: vi è un elevatissimo numero di brevetti e marchi registrati. L’Olanda, in particolare, è davvero all’avanguardia a livello tecnologico. Probabilmente questo dipende dalla grande serenità che caratterizza i popoli di questa zona dell’Europa. Si tratta di nazioni innovative che possono contare su politiche illuminate, fondate sulla ricerca, sulla cura e attenzione per la famiglia e il suo supporto, sulla costante collaborazione tra settore pubblico (in particolare le università) e settore privato (investitori e imprese). Quando si è sereni si è più mentalmente attivi e propositivi: ecco perché in questi paesi ci sono sempre tantissime nuove invenzioni.
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Svezia
2. A dispetto del clima non sempre favorevole, la Svezia si attesta sicuramente tra le nazioni innovative. Spotify è un’app di grandissimo successo, che allo stato attuale vale circa 8 miliardi. Ed è un’app nata proprio nei freddi inverni della penisola scandinava. Ma questo è solo uno degli esempi che si possono fare. Qui nascono startup che in poco tempo diventano delle realtà solide ed economicamente potenti. C’è solo un piccolo inconveniente, registrato di recente: a quanto pare il numero di scienziati ha subìto una grande flessione. Questo non è escluso che potrebbe influire negativamente sulla possibilità di mantenere il primato dell’innovazione.
Svizzera
1. La Svizzera fa pensare a tante cose: agli orologi a cucù, alla cioccolata, alle banche, alle grandi sciate. Ma forse non tutti sanno che la Svizzera è anche innovazione. Innovazione da un lato vuol dire saper avere idee, inventiva, saper sfruttare la ricerca e la tecnologia. Ma tutto questo non deve essere fine a se stesso. Nel ricco territorio d’oltralpe la grande capacità sta nel saper trasformare tutto quello che è innovativo in qualcosa di produttivo e redditizio. Il mondo accademico, grazie anche a delle politiche lungimiranti, riesce con estrema facilità ad attirare dei veri e propri talenti, appartenenti ai settori più innovativi e provenienti da tutto il mondo.
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