Diverse autorità elettorali Usa, statali e locali, hanno affermato in un comunicato congiunto di non aver trovato, ad oltre una settimana dalle elezioni presidenziali degli Stati Uniti, “alcuna prova” di schede perse o modificate o di sistemi di voto violati. “L’elezione del 3 novembre è stata la più sicura della storia degli Stati Uniti”, garantiscono le autorità, contraddicendo le accuse di elezioni fraudolente da parte del presidente in carica Donald Trump e del suo entourage. Intanto anche la Cnn assegna l’Arizona a Joe Biden. Primo commento sulla sua vittoria anche da parte di Mark Zuckerberg, il fondatore di Facebook, che parla di “elezioni fondamentalmente oneste”.
Anche la Cina ora si congratula con Joe Biden per la vittoria alle elezioni Usa del 3 novembre: lo ha detto il portavoce del ministero degli Esteri Wan Wenbin che, in conferenza stampa, ha aggiunto anche che “la Cina rispetta la scelta del popolo americano. Esprimiamo le nostre congratulazioni a Biden e alla vice Kamala Harris”. Pechino era tra i pochi Paesi che non si erano ancora complimentati con Biden: il 9 novembre, sempre Wang, aveva detto che “abbiamo notato che Joe Biden ha dichiarato la sua vittoria elettorale. La nostra comprensione è che il risultato delle elezioni sarà determinato in conformità con le leggi e le procedure statunitensi”.
Ieri sono arrivate anche le congratulazioni di papa Francesco al nuovo presidente Usa. Biden ha sottolineato il suo apprezzamento per la “leadership del pontefice nella promozione della pace, della riconciliazione e dei comuni legami di umanità nel mondo”. Nel suo colloquio con il pontefice, il presidente eletto “ha espresso il suo desiderio di lavorare insieme sulla base della comune fede nella dignità ed eguaglianza di tutti gli esseri umani su questioni come le persone emarginate e povere, la crisi del climate change, dare il benvenuto e integrare gli immigrati e i rifugiati nelle nostre comunità”. Lo rende noto lo staff di Joe Biden.
Intanto Biden ha scelto Ron Klain come capo dello staff. Klain è la prima scelta di Biden, che dimostra così di privilegiare l’esperienza e la competenza nelle sue decisioni. Klain era già stato consigliere di presidenti e vicepresidenti democratici. È stato consigliere di Biden negli anni 1980, quando il presidente-eletto era a capo della commissione Giustizia della Camera.
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