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Nina Zilli, bufera social sulla cantante dopo il suo post: “Ce l’hai con Elodie?”

Nina Zilli, pseudonimo di Maria Chiara Fraschetta, è una cantautrice, personaggio televisivo e conduttrice radiofonica italiana, nata il 2 febbraio del 1980. L’artista è finita suo mal grado al centro di una bufera social, scoppiata dopo la pubblicazione di un suo breve post su Twitter. Il sospetto dei fan è che la Zilli abbia voluto fare un chiaro riferimento alla collega Elodie, anche se il suo nome non compare nel post. Di fronte alle critiche sempre più feroci, Nina Zilli decide di pubblicare un altro post per rispedire le accuse al mittente.

Nina Zilli

“Un consiglio a chi volesse mai intraprendere la carriere da cantante e/o cantautrice. Esci le canzoni belle e non la fi**”. Questo il contenuto del post pubblicato da Nina Zilli su Twitter lo scorso 14 dicembre. Un messaggio che scatena la reazione furiosa dei fan di Elodie. “Invece Elodie ha sia le canzoni belle che la fe** gigante”, le risponde qualcuno. “Uscite come queste sono pessime, stile asilo mariuccia. Ma se si riferisce a Elodie, bisogna anche dire che c’era una Elodie coi capelli corti e che si vestiva da impiegata statale che non si cag*** nessuno e poi una Elodie che ha cominciato a mostrarsi. Non ammetterlo è bugia”, la bacchetta un altro.

“Cit @ElodiediPatrizi che è brava, bella, bona e zero invidiosa”, fa notare un altro hater. “Ok respira Nina”, le dà invece un consiglio un altro ancora. Attacchi che inducono Nina Zilli ad alcune precisazioni. “Scusate leggo ora che avrei attaccato Elodie? Ma siete pazzi? Sotto il primo tweet ho anche precisato che noto una tendenza mondiale che purtroppo produce musica orrenda e l’immagine prevale su tutto, mancando nel contenuto. Complimenti alle testate che hanno inventato! Bravi!”, cinguetta la Zilli. “È un consiglio. – spiega in un altro tweet – Spostare il piano da una riflessione personale, da cantautrice che mondialmente vede questa tristezza, ad una polemica, lo trovo scorretto, poco edificante e fuori tema. Non ce l’ho con nessuno, non polemizzo. Mi auguro che le nuove generazioni facciano meglio”.

E poi, ancora, “la musica è pur sempre un’arte. Che ci è stata vietata fino all’inizio del ‘900. Ora che possiamo farla, facciamola come si deve, non uniformiamoci al mondo maschilista dimostrandoci le più maschiliste di tutte. Facciamoci valere per quel che produciamo artisticamente”, questa l’opinione di Nina Zilli che prova così a mettere una pietra sopra alle polemiche.

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