Una polemica folle e più che mai inopportuna, quella scoppiata in rete in queste ore per colpa di un consigliere comunale di Pavia, Niccolò Faschini, eletto con la lista di centrodestra Pavia Prima a sostegno del sindaco Mario Fabrizio Fracassi e addetto stampa al Consiglio Regionale della Lombardia. Un suo messaggio pubblicato in queste ore ha scatenato proteste a non finire in un momento particolarmente delicato per un’Italia alle prese con l’emergenza coronavirus.
“Noi lombardi veniamo schifati da gente che periodicamente vive in mezzo all’immondizia (napoletani et similia), da gente che non ha il bidet (francesi) e da gente la cui capitale (Bucarest) ha le fogne popolate da bambini abbandonati”. Un messaggio pieno di razzismo e luoghi comuni, con insulti gratuiti a napoletani, francesi e romeni per presunti episodi di discriminazione ai danni dei lombardi a causa dell’epidemia di Coronavirus in atto nel Nord Italia.
Rari, rarissimi gli episodi di vera e propria discriminazione nei confronti di persone provenienti dalla parte settentrionale del Paese. Per fortuna, gli italiani si sono mostrati (salvo rare eccezioni) molto più intelligenti di certe facili paure. E così le parole di Fraschini, oltre che inutilmente offensive, sono sembrate ai più anche vuote, prive di significato. Un pretesto per sollevare un po’ di polverone in un momento quanto mai inopportuno.
“Da queste persone non accettiamo lezioni di igiene: tranquilli, alla fine di tutto questo, i ruoli torneranno a invertirsi” la conclusione del messaggio. Alla fine, consapevole probabilmente dell’errore commesso, il consigliere ha ritirato il post. Non in maniera abbastanza rapida da evitarsi, però, gli insulti e le accuse degli utenti dei social italiani.
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