Nel centrodestra si litiga, e di brutto, per le poltrone. Ma non nel senso più comune del termine, quello che prevede incarichi da spartirsi al vertice di commissioni, aziende pubbliche e via dicendo. L’oggetto del contendere, in maniera più semplice e banale, è stato stavolta una vera e propria sedia, tra l’altro vuota, capace di scatenare un feroce parapiglia che ha visto come protagonista indiscusso Ignazio La Russa, esponente di Fratelli d’Italia noto per un caratterino non proprio docile.
In occasione della presentazione del candidato del centrodestra alla prossima tornata elettorale amministrativa per la città di Milano, identificato in Luca Bernardo dopo settimane ad altissima tensione, Giorgia Meloni non ha infatti potuto garantire la sua presenza. Al posto della leader di FdI, una sedia vuota con sopra il nome del partito. Che ci crediate o no, proprio quel posto vacante, lasciato libero volutamente dagli altri esponenti del partito dell’ex ministra, si è trasformato in una bomba.
E pensare che Matteo Salvini aveva presentato l’evento con un intervento all’insegna dell’amore e del rispetto reciproco: “Questa è una giornata così bella, di unione, che non dedico tempo alla sinistra che vorrebbe il centrodestra diviso, non dedico tempo a queste cose… “. Poco dopo, l’inizio della fine. L’esponente di Forza Italia Licia Ronzulli prova a togliere il cartello “Fratelli d’Italia” nel posto in prima fila teoricamente riservato a Giorgia Meloni, subito bloccata da La Russa che, scattato in piedi, le strappa il foglio di mano urlando: “Non me ne frega un caz**”.
Non sono mancati altri attacchi da parte degli esponenti di Fratelli d’Italia agli alleati di centrodestra, accusati di non aver mostrato spirito collaborativo in occasione delle nomine Rai: “Per noi la coalizione è importante – ha detto Daniela Santanchè – ma vedo che a volte non lo è per gli altri”. A rincarare la dose, ancora una volta, è stato poi La Russa: “Questa mania di esibirsi, non ci piace”.
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