Per sconfiggere il Coronavirus non conta l’età, ma serve anche un pizzico di coraggio e di ottimismo. E’ questo l’insegnamento che ci ha dato nonna Setta che a 100 anni è riuscita a sconfiggere il Covid: “Sto ‘na meraviglia – ha detto l’arzilla pensionata a Repubblica -. Sono forte mentalmente, un po’ meno fisicamente – ha continuato la centenaria – ho lamentato dolore alle ossa, fiacchezza, disturbi intestinali. Così ho fatto il tampone. In famiglia erano tutti contagiati. Anche il mio test ha dato esito positivo, fino a fine novembre”. L’arzilla pensionata di Roccagorga, un comune di circa 5mila abitanti in provincia di Latina, ha debellato il virus dopo che il dramma del Covid si è abbattuto sull’intera famiglia, una ventina tra figli, zii, nipoti e pronipoti, causando, tra l’altro, la perdita di una nuora. Un lutto in casa non ancora del tutto elaborato.
L’anziana vive in un condominio dove abitano due dei quattro figli. “Siamo molto uniti – ha detto Setta – per questo rimanere da sola durante la quarantena e per due mesi mi ha distrutto emotivamente. La casa era vuota, ho pianto e pregato, pensavo ogni giorno ai miei familiari”. Anche l’affezionata nipote Daniela ha descritto la nonnina come un esempio di coraggio e vitalità: “È lucidissima ed è una nonna coraggio. Si è spostata a 16 anni, ma il marito si è ammalato giovane e lei ha dovuto crescere i figli da sola. Ha sempre lavorato, fin da ragazza. All’età di 20 anni prendeva il pullman per andare a Roma e vendere uova e galline alle famiglie facoltose. Anche se non sapeva leggere, né scrivere. Era intraprendente”.
Per i suoi 100 anni, il sindaco di Roccagorga, Nancy Piccaro, aveva organizzato una festa in cui coinvolgere la comunità, che è stata rimandata a causa del lockdown, della pandemia, ma soprattutto per lo stato di salute di nonna Setta e dei suoi familiari. “Appena ho saputo che si era ripresa – ha affermato la prima cittadina – ho deciso di tributarle l’onore che merita portandole dei fiori e una pergamena a casa”.
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