Nostradamus, la sconvolgente predizione per il 2025: “Il momento è giunto” – Cosa ci attende nel prossimo anno? Il 2024 si avvia alla conclusione e, senza dubbio, possiamo affermare che è stato un anno complicato e pieno di sfide. Purtroppo, il 2025 sembra prospettarsi su una traiettoria simile. Almeno, questo è quanto emerge dalle previsioni di Nostradamus, il celebre veggente, le cui profezie continuano a suscitare interesse ma anche opinioni discordanti.
Il 2025, secondo Nostradamus, sarà segnato da nuovi conflitti, disastri naturali e un livello di tensione globale estremamente elevato. Iniziamo con la guerra in Ucraina: il veggente cita due simboli, la “mezzaluna” e il “brass gallico”, che secondo alcuni studiosi potrebbero riferirsi rispettivamente a Turchia e Francia. Una visione più pessimistica di questa interpretazione suggerirebbe il coinvolgimento di due nuove potenze europee nel conflitto, facendo presagire che la pace rimane ancora lontana.
Nostradamus accenna inoltre a un’antica calamità che potrebbe colpire l’Europa, con l’insorgere di una nuova epidemia capace di paralizzare l’intero continente. Anche l’Amazzonia sarebbe vittima di un disastro ambientale, con terremoti e inondazioni che minaccerebbero di devastare l’intera regione.
Un’altra profezia riguarda un enigmatico “impero acquatico” e l’emergere di culti oscuri, la cui natura resta tuttavia indefinita. Cosa avrà voluto indicare Nostradamus? Non resta che sperare che le sue predizioni non si avverino.
Vale la pena ricordare che Nostradamus è considerato da molti uno dei più grandi autori di profezie della storia. È noto soprattutto per il suo libro Le Profezie, una raccolta di quartine in rima raggruppate in serie di cento, pubblicata nel volume Centuries et prophéties nel 1555. I sostenitori della sua affidabilità gli attribuiscono la previsione di numerosi eventi storici, come la Rivoluzione francese, la bomba atomica, l’ascesa di Adolf Hitler e gli attacchi dell’11 settembre 2001.
Oltre a quanto già citato, per il 2025 Nostradamus avrebbe predetto un terremoto di proporzioni gigantesche, che dovrebbe causare a sua volta uno tsunami devastante. Il disastro sarebbe localizzato al largo delle coste giapponesi, una regione già nota per essere soggetta a fenomeni simili.