Acque tremendamente agitate nel governo Meloni. I nuovi problemi arrivano durante la discussione sul cosiddetto decreto Rave in corso al Senato. Licia Ronzulli, capogruppo di Forza Italia a Palazzo Madama, annuncia infatti la volontà di astenersi dal voto dei contenuti dell’articolo 7 dedicato alle ‘disposizioni in materia di obblighi di vaccinazione anti Sars-Cov2’, che dispongono l’interruzione dell’obbligo vaccinale per il personale sanitario e il rinvio delle sanzioni agli over 50 per l’inadempimento. Una decisione che la Ronzulli annuncia a titolo personale, ma che inevitabilmente manda in fibrillazione Palazzo Chigi.
“Io non parteciperò al voto sull’articolo 7 né a quello sul provvedimento. – dichiara Licia Ronzulli durante il suo intervento al Senato – Una decisione presa con rammarico. Siamo stati noi di FI ad ispirare il decreto sull’obbligatorietà dei vaccini. Le battaglie che ho combattuto in questi anni mi sono costate incomprensione e attacchi, ma sono il bagaglio che mi porto sulle spalle nell’esercizio dell’incarico che sono chiamata a servire”, rivendica con orgoglio la berlusconiana per anni in prima linea contro i no vax.
“Tutti auspichiamo che non si presenti una nuova pandemia. – prosegue Licia Ronzulli – Ma avallare il reintegro dei sanitari che non si sono vaccinati è un pericoloso precedente. Noi legislatori stiamo dicendo a quei sanitari che si sono vaccinati che avrebbero potuto non farlo. Non posso dire sì al reintegro del personale sanitario che non si è vaccinato mancando a un codice etico e morale che la professione impone. Non posso dire sì per coerenza e credibilità .La lealtà incondizionata verso la maggioranza e il governo non devono essere messi in discussione. Il gruppo voterà in linea con la maggioranza”, rassicura però concludendo.
“La maggioranza va in pezzi sul decreto Rave. – coglie subito la palla al balzo la collega capogruppo del Pd Simona Malpezzi – Ha ragione la capogruppo di FI, Licia Ronzulli, che non parteciperà al voto a causa della norma che interrompe l’obbligo vaccinale anti-Covid per il personale sanitario e che sospende le sanzioni per l’inadempimento dell’obbligo vaccinale per gli over 50. Si tratta di una scelta incomprensibile che lede il diritto alla salute e punisce chi si è comportato responsabilmente durante la pandemia, ma è un fatto politico rilevante. La stessa maggioranza certifica che questo è un decreto assurdo che mette in luce la superficialità e la confusione dell’esecutivo. Le liti sulla legge di bilancio e sul decreto rave dimostrano che questa è una maggioranza tutt’altro che solida”, conclude la Malpezzi.
“Vorrei tranquillizzare i senatori dell’opposizione che da parte mia non esiste alcuna contrapposizione al governo, avendo io fatto un intervento a titolo personale e che riflette una posizione da me sempre tenuta. – questa la replica della Ronzulli – Capisco bene il tentativo da parte delle minoranze di alimentare spaccature che non esistono e di strumentalizzare il mio travaglio interiore”.
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