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Nuovo Codice della Strada, pugno duro del Governo: tutto quello che c’è da sapere

L’Aula della Camera ha approvato con voti 163 favorevoli e 107 contrari il Ddl ’Interventi in materia di sicurezza stradale e delega al Governo per la revisione del Codice della Strada, che passa ora al Senato. L’esame in commissione ha confermato la sospensione della patente per chi usa il telefonino alla guida, ma ha ridotto l’aumento delle multe previsto dalla riforma voluta dal governo.
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Com’era prevedibile, non sono mancate le polemiche con centinaia di telefonate arrivate da tutta Italia alla Camera dei deputati per chiedere di mettere ’in pausa’ il codice della strada e riscriverlo insieme ai familiari delle vittime, che la scorsa settimana hanno rivolto un appello, in un video diventato virale, alla presidente Giorgia Meloni, scrive il Sole 24Ore. Dure critiche sono arrivate dall’opposizione. Polemiche definite «sconcertanti» dal ministero dei Trasporti, per il quale «il Codice della strada è frutto di numerosi confronti, anche con decine di associazioni e soggetti istituzionali».

Stretta per chi guida in stato di ebrezza

Chi è già stato condannato e viene trovato di nuovo con un tasso alcolemico tra 0,5 e 1,5 dovrà rispettare lo 0 come nuovo limite e dovrà rinnovare la patente con una nuova visita medica. Per lui le pene per guida in stato di ebrezza sono aumentate di un terzo e gli è proibito circolare senza aver installato sulla sua macchia e a sue spese l’alcolock, il dispositivo che impedisce l’avvio del motore in caso di rilevamento di un tasso alcolemico superiore a zero. Chi viene trovato alla guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, invece, non dovrà più necessariamente essere in uno stato di alterazione psico-fisica, ma basterà che risulti positivo ai test perché scatti la revoca della patente e la sospensione di tre anni.

Arriva l’alcolock: cos’è

Sulla patente del conducente a carico del quale siano accertate le violazioni che costituiscono reato (cioè guida con tasso alcolemico tra 0,8 e 1,5 grammi per litro e guida con tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi per litro) sono apposti alcuni codici in base ai quali, o non può più bere prima di mettersi alla guida; o può guidare solo veicoli dotati di uno speciale dispositivo – detto alcolock per cui, il guidatore, prima di accendere la macchina deve soffiare nell’apparecchio: se viene rilevato un tasso alcolemico nel
fiato, la macchina non parte. (Continua a leggere dopo la foto)

Multe salate per chi guida con il cellulare

Nel nuovo Codice della strada la sanzione per guida con lo smartphone andrà da un minimo di 250 euro a un massimo di 1.000 euro rispetto all’importo originariamente previsto dal ddl di riforma, che prevedeva sanzioni da un minimo di 422 euro a un massimo di 1.697 euro. Si allenta anche la stretta sui recidivi: la multa passa da una forchetta compresa tra 644 e 2.588 euro ad una forbice tra 350 e 1.400 euro. Arriva, poi, un tetto massimo degli interessi sulle multe. «La maggiorazione non può essere superiore ai tre quinti dell’importo della sanzione», pari al 60%. In base al nuovo Codice, scrive sempre il Sole 24Ore, chi viene sorpreso al volante con lo smartphone in mano avrà la patente sospesa per una settimana se su questa ci sono almeno 10 punti, se però i punti sono meno di dieci la sospensione della patente sarà di 15 giorni. I tempi, poi, raddoppiano se l’uso del telefonino causa un incidente o manda fuori strada un altro veicolo.

Possibile recuperare i punti della patente

È previsto peraltro che la frequenza di corsi extra-curricolari di educazione stradale organizzati dalle istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado, statali e paritarie, e dalle autoscuole dia 2 punti aggiuntivi.

Le limitazioni per i neo-patentati

La cronaca recente ha spinto il ministro dei trasporti Matteo Salvini a prevedere nuove strette anche per i giovani. Per i neopatentati il divieto di guidare supercar salirà da uno a tre anni, mentre i minorenni trovati alla guida ubriachi o drogati non potranno prendere la patente fino ai 24 anni.

Cosa c’è da sapere su autovelox e monopattini

La commissione ha rivisto anche la normativa sugli autovelox: nel caso in cui si prendano più multe nello stesso tratto stradale, in un periodo di tempo di un’ora e di competenza dello stesso ente, non si cumulano le sanzioni, ma si paga una sola sanzione: quella più grave aumentata di un terzo.

Sono introdotte modifiche in tema di micromobilità elettrica. In estrema sintesi viene stabilito: l’obbligo del contrassegno per tutti i monopattini; l’obbligo del casco per tutti i conducenti di monopattini; il divieto di uscire dai centri urbani; l’assicurazione obbligatoria per la responsabilità civile.

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