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Dai cosmetici agli utensili da cucina, nuovi divieti dell’UE: “Effetti nocivi sulla salute”

Una nuova normativa impatterà il mercato europeo – Un cambiamento significativo è in arrivo per i consumatori e i produttori dell’UE. Prodotti quotidiani, cosmetici e accessori dovranno essere privi di sostanze chimiche dannose. La lista di articoli da riprogettare è lunga, comprendendo creme per il viso, utensili da cucina e abbigliamento tecnico. Questi cambiamenti interesseranno molti settori.

Nuova proibizione europea

È stato deciso il divieto dei PFAS, composti chimici noti come “sostanze chimiche eterne” per la loro resistenza. Questi composti sono stati ampiamente utilizzati in cosmetici, abbigliamento impermeabile, padelle antiaderenti e imballaggi alimentari. La loro durata nel tempo, un tempo vantaggio, è ora fonte di preoccupazione.

I PFAS non si degradano nell’ambiente e si accumulano negli organismi, con effetti negativi sulla salute come danni renali, disturbi ormonali e tumori. L’UE ha deciso di intervenire con un divieto che riguarderà molti prodotti, cambiando il mercato e la produzione.

  • Abbigliamento sportivo e da lavoro
  • Utensili da cucina
  • Cosmetici e prodotti igienici
  • Imballaggi alimentari
  • Dispositivi elettronici

I PFAS sono persistenti e si accumulano nell’ecosistema, rappresentando un rischio per la salute. La loro azione tossica include:

  • Danni ai reni e al fegato
  • Disturbi ormonali
  • Tumori, incluso cancro ai testicoli e malattie della tiroide

Accelerazione delle azioni UE

Inizialmente si pensava che le restrizioni sui PFAS sarebbero state applicate dal 2026. Tuttavia, nel 2024, Jessica Roswall, commissario UE per l’ambiente, ha annunciato un’accelerazione. Bruxelles sta trattando il tema come prioritario, con consultazioni in corso per il nuovo regolamento.

Impatto settoriale del divieto

Le nuove normative interesseranno molti prodotti. I settori più colpiti includono:

  • Industria cosmetica
  • Tessili e abbigliamento tecnico
  • Elettrodomestici ed elettronica di consumo
  • Imballaggi e materiali monouso

Le aziende dovranno riprogettare i processi produttivi e ricostruire le catene di approvvigionamento. Tuttavia, l’UE prevede esenzioni temporanee per settori senza sostituti efficaci, come:

  • Automotive
  • Aeronautica
  • Energia
  • Settore antincendio

In questi ambiti, il divieto sarà applicato più tardi o in forma ridotta.

Presenza di PFAS nei prodotti comuni

I PFAS sono presenti in molti articoli quotidiani, tra cui:

  • Imballaggi per fast food e contenitori da asporto
  • Carta da forno e vaschette di alluminio
  • Popcorn per microonde
  • Bottiglie PET e pellicole alimentari
  • Cosmetici come antitraspiranti, creme solari, schiume da barba
  • Prodotti per il trucco come fondotinta, ciprie, mascara
  • Utensili da cucina in teflon e silicone
  • Abbigliamento con membrana DWR
  • Adesivi, nastri di montaggio e vernici anticorrosive
  • Prodotti impermeabilizzanti per tessuti e calzature

Divieti in Francia e Danimarca

Alcuni paesi, come Francia e Danimarca, hanno già introdotto divieti parziali sui PFAS. La Francia ha vietato l’uso in molti prodotti, mentre la Danimarca ha iniziato con gli imballaggi alimentari e prevede ulteriori restrizioni nel 2026. Sebbene i PFAS siano stati vantaggiosi per l’industria, la loro stabilità chimica rappresenta un rischio, rendendo la loro rimozione costosa e complessa.

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