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Oggi è il World Nutella Day, la festa più dolce al mondo per celebrare la crema spalmabile più amata di sempre

Oggi il mondo celebra il Nutella World Day, l’evento mondiale che coinvolge tutti i fan e gli appassionati della crema spalmabile per eccellenza, nato spontaneamente nel 2007 grazie alla blogger americana Sara Rosso, che decise di creare una giornata celebrativa per riunire e ispirare la community mondiale a condividere sul web la passione per il prodotto-icona della Ferrero. Il Nutella World Day è subito diventato un fenomeno globale e in continua crescita: solo lo scorso anno è stato raggiunto l’apice con i fan, con un’interazione sui social media raddoppiata rispetto all’anno precedente, con la parola Nutella menzionata addirittura una volta ogni 0,5 secondi da oltre 10 milioni di persone. Numeri che danno l’idea di quanto il marchio Ferrero abbia saputo creare intorno a questa golosità un giro d’affari senza eguali, rendendo Nutella una vera e propria icona del Made in Italy in tutto il Mondo. Solo nel 2018, la famiglia Ferrero ha approvato la distribuzione di una cedola di 800 milioni di euro per l’esercizio aziendale 2016-17. Un utile netto da 546,3 milioni che è quasi il doppio rispetto ai 280,6 milioni dell’anno precedente. Tutto questo, in un momento di forti incertezze globali e sfide del settore nell’ambito delle quali il gruppo è riuscito a consolidare la propria forza di mercato.

Il segreto del suo successo
Ma cosa ha fatto della Nutella un prodotto cult? Oltre all’inimitabile gusto, il marchio di Nutella ha avuto l’intuizione di avviare delle strategie di vendita sin dall’inizio della vendita. In tempi dove internet e tv non esistevano ancora, la strategia di marketing della Nutella fu a dir poco “avanguardista”: per far conoscere la gustosa crema, la famiglia Ferrero offriva assaggi gratuiti nelle principali piazze italiane. La Nutella veniva accompagnata da un pezzetto di pane e offerta a chiunque si avvicinasse. Il successo dell’iniziativa fu talmente clamoroso che le vendite si impennarono immediatamente. I designer della Ferrero hanno giocato sui valori emozionali del prodotto in modo intuitivo, facendo leva sull’identificazione, l’empatia. Persino nel momento della crisi economica, ha saputo abbinarsi all’elemento base, il pane, un’idea di cibo che è nutrimento e semplicità insieme.
Quando è nata la Nutella
Sono ormai passati 72 anni da quando Pietro Ferrero, proprietario di una pasticceria di Alba nelle Langhe, vendette il primo lotto costituito da 300 kg di Pasta Giandujot: un panetto formato da nocciole, zucchero e il poco cacao disponibile a quel tempo. La forma era stata pensata in modo da poterla tagliare e gustare su una fetta di pane, il nome scelto era quello di una celebre maschera del carnevale torinese. Nel 1951 nacque la Supercrema, conserva vegetale venduta in grandi barattoli. Inseguito nel 1963, Michele Ferrero (figlio di Pietro) decise di rinnovare la Supercrema con l’intenzione di commercializzarla in tutta Europa. La composizione venne modificata, così come l’etichetta e il nome: la parola “Nutella” (basata sull’inglese “nut”, “nocciola”). Il primo vasetto di Nutella uscì dalla fabbrica di Alba il 20 aprile del 1964. Il nome, i vasetti in vetro, i bicchieri da collezione, tutto contribuì a creare e a rinsaldare il mito che ancora oggi è celebrata e amata in tutto il mondo.

 

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