È stato effettuato un improvviso cambio di rotta da parte della Federazione Internazionale di Scherma (FIE): Olga Kharlan, l’atleta ucraina, potrà finalmente competere nella prova a squadre dei Campionati Mondiali di scherma a Milano. La sospensione precedentemente inflitta a Kharlan, che aveva rifiutato di stringere la mano alla sua rivale russa, Anna Smirnova, durante un match individuale, è stata revocata.
La decisione, una risposta agli interventi provenienti dall’alto, è stata presa dall’Esecutivo della FIE, che ha il potere di sospendere o revocare provvedimenti presi durante le competizioni mondiali.
La controversia era scoppiata quando Kharlan, contravvenendo alle aspettative, si era rifiutata di stringere la mano a Smirnova, un gesto di cortesia standard nel mondo della scherma. Invece di un saluto formale, Kharlan aveva alzato la sua lama, un atto che è stato interpretato come un rifiuto di riconoscere la vittoria della sua rivale. Tuttavia, Kharlan sostiene di aver agito in buona fede, seguendo le precauzioni COVID-19 che erano in vigore all’inizio dei Campionati Mondiali.
La FIE si è dimostrata comprensiva nei confronti di Kharlan, accettando la sua spiegazione e revocando la sospensione. Questa decisione è stata influenzata in gran parte dalla presa di posizione del Comitato Olimpico Internazionale (CIO), che ha richiesto un atteggiamento di comprensione nei confronti degli atleti ucraini.