Angela Carini, la pugile italiana che ha gareggiato alle Olimpiadi di Parigi, ha annunciato il suo ritiro dalla boxe. La sua carriera sul ring si è conclusa inaspettatamente quando ha interrotto l’incontro con l’algerina Imane Khelif dopo appena 46 secondi. Carini ha spiegato che un colpo al naso le ha fatto perdere l’equilibrio e ha causato difficoltà respiratorie. In quel momento ha scelto di fermarsi, dichiarando di non sentirsi più capace di combattere. “Esco a testa alta” e “ora dico addio alla boxe”, ha affermato Carini. “Non ho mai ricevuto colpi così forti come quelli di Khelif. Non ho perso, ma è stato un errore non salutarla. Non potevo continuare il combattimento. Se questa ragazza è qui, ci sarà un motivo, ma mi sono chiesta: chi sto affrontando?”.
L’evento ha generato numerose reazioni e dibattiti, sia a livello mediatico che politico. Carini ha voluto prendere le distanze da queste polemiche, confermando la sua decisione di abbandonare il ring con dignità. Ha anche ammesso di aver sbagliato a non salutare l’avversaria alla fine del match, spiegando che la sua reazione era dettata dalla rabbia, ma non nei confronti di Khelif.
Nel frattempo, a Parigi, la presidente del Consiglio ha avuto un incontro con il presidente del Comitato Olimpico Internazionale (CIO), Thomas Bach. Durante il loro dialogo, oltre a discutere sull’andamento dei Giochi e sulle preparazioni per le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026, si è affrontato anche il caso di Imane Khelif, atleta algerina con iperandrogenismo. Bach ha sottolineato l’importanza di garantire equità nelle competizioni sportive e ha espresso il desiderio di mantenere un dialogo aperto su questi temi. Angela Carini, ora, guarda avanti con serenità, chiudendo un capitolo significativo della sua carriera sportiva e preparandosi per nuove sfide lontane dal ring.