Un tragico episodio ha scosso la tranquilla cittadina marchigiana di Sirolo. Un giovane di soli 23 anni è stato brutalmente ucciso in strada a colpi di fiocina, un arma non comune, sotto gli occhi increduli di molti passanti. Il fatto si è verificato in pieno giorno, seminando panico tra la popolazione.
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Ancora da chiarire le effettive motivazioni dietro questo drammatico evento, ma dai primi resoconti pare che tutto sia nato da un innocuo screzio stradale. In base alle testimonianze raccolte, il conflitto sarebbe scaturito a seguito di una mancata precedenza in una rotatoria della località.
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Dalle ricostruzioni, il litigio avrebbe avuto origine da una lamentela riguardo a un’auto che procedeva a velocità ridotta. Alle spalle di quest’ultima, vi era una seconda vettura, dalla quale sarebbe sceso l’uomo con la fiocina. Dietro di loro, c’era una terza auto con a bordo un gruppo di giovani, tra cui la vittima, che avrebbero preso le difese del conducente della prima auto. Questo ha dato il via a una violenta discussione culminata con il tragico gesto.
I carabinieri, immediatamente sul posto e attualmente alle prese con le indagini, descrivono le cause dell’omicidio come “futili”.
Poco dopo l’accaduto, le forze dell’ordine hanno istituito posti di blocco nella speranza di intercettare l’aggressore, in fuga a bordo di una Polo bianca.
La svolta nelle indagini è arrivata quando l’assassino, di origini algerine, è stato individuato a Falconara. Il giovane vagava per la città a torso nudo, con la fiocina ancora in mano, in uno stato chiaramente confusionale. Grazie alle segnalazioni dei cittadini, le forze dell’ordine sono riuscite ad arrestarlo prontamente.
La comunità di Sirolo è sotto shock. Molti si interrogano su come un banale diverbio possa degenerare in una tragedia di tali proporzioni. Le indagini sono ancora in corso e la cittadinanza attende risposte.