Spunta un video che inchioda Impagnatiello. Alessandro Impagnatiello è stato ripreso dalle telecamere di sicurezza mentre pulisce le macchie di sangue sulla rampa di scale che porta al box della palazzina di Senago (Milano), dove ha ucciso la sua compagna incinta Giulia Tramontano. Le immagini, che saranno trasmesse integralmente questa sera alle 20.30 da Telelombardia, risalgono al 30 maggio, un giorno prima del ritrovamento del corpo. Secondo quanto riferito dall’Ansa, il filmato è delle 15.27 e mostra Impagnatiello che apre la porta dell’appartamento e, cercando di non farsi notare, si dirige furtivamente lungo il ballatoio fino alla rampa di scale al piano terra che porta ai box. In quel momento, si può chiaramente vedere il 30enne che pulisce le macchie di sangue con una spugna gialla e poi scende nei garage con uno spazzolone e una bacinella blu.
>>>>> Femminicidio Tramontano, i sospetti sulla madre dell’assassino
Femminicidio, il video che inchioda Impagnatiello
Queste immagini, raccolte successivamente all’omicidio, restituiscono un video che inchioda Impagnatiello. E si aggiungono a quelle registrate dalle telecamere di sorveglianza che hanno ripreso Impagnatiello poco dopo l’omicidio, quando avrebbe cercato di sbarazzarsi del cadavere e delle prove. Infatti, Impagnatiello è stato sorpreso al mattino con guanti e lenzuola in mano, presumibilmente utilizzati per disfarsi del corpo. Sia nella sua abitazione che nell’auto sono state trovate diverse tracce di sangue, non solo in cucina, soggiorno e altre stanze, ma anche sulle scale che conducono al garage collegato direttamente alla cantina.
Giulia Tramontano, dubbi sulla presenza della madre di Impagnatiello sul luogo del delitto
La Procura di Milano si è mossa un passo avanti nelle indagini riguardanti l’omicidio di Giulia Tramontano, la giovane 29enne incinta, uccisa dal fidanzato Alessandro Impagnatiello la sera del 27 maggio.
Il barista del locale “9” di Senago, situato a soli 100 metri dal luogo dove è stato trovato il corpo senza vita di Giulia, ha confermato ai carabinieri che lunedì 29 maggio, due giorni dopo l’omicidio, Alessandro Impagnatiello era venuto nel suo bar insieme alla madre per informarsi sulla presenza di telecamere di sorveglianza esterne.
Le telecamere interne del bar hanno catturato le immagini di Alessandro, della madre e di un uomo non identificato che chiedevano informazioni ai presenti. Questa testimonianza, assieme alle riprese, potrebbe rafforzare l’ipotesi che qualcuno potesse avere aiutato l’assassino nei giorni seguenti al delitto.
Alessandro Impagnatiello, il 30enne che ha confessato di essere l’autore dell’omicidio, è stato arrestato e sta collaborando con le autorità. Tuttavia, questo nuovo elemento potrebbe aggiungere una piega inaspettata al caso. Le domande ora sorgono sulla possibile complicità della madre e di questo uomo non identificato.
Leggi anche: Alessandro Impagnatiello aveva premeditato l’omicidio di Giulia: ci sono le prove
Cosa c’entrano le due persone
Le indagini sono in corso per capire il coinvolgimento di queste due persone. Potrebbero essere state inconsapevolmente coinvolte o potrebbero aver avuto un ruolo attivo nel tentativo di coprire le tracce del delitto? Sarebbe prematuro trarre conclusioni definitive in questa fase, tuttavia, le autorità sono al lavoro per fare luce su questi interrogativi.
Giulia Tramontano, la vittima, era al settimo mese di gravidanza. Questa tragica perdita ha scosso l’intera comunità di Senago. Mentre la verità continua a emergere, si spera che venga fatta giustizia e che sia data una risposta alle molte domande ancora in sospeso.
Il caso dell’omicidio di Giulia Tramontano continua a tenere alta l’attenzione dell’opinione pubblica. Il barista del locale “9”, con la sua testimonianza, ha fornito un elemento cruciale che potrebbe spingere le indagini in una nuova direzione.
>>>>> Nube tossica negli Usa