Sta facendo molto discutere la vicenda che vede per protagonista Walter Onichini. Il commerciante di Padova nel luglio del 2013 sparò a un ladro che si era introdotto nel suo giardino allo scopo di rubargli l’automobile. Ora la Corte di Cassazione ha confermato la condanna a 4 anni e 11 mesi, già inflitta all’uomo in primo grado e in appello. Onichini è stato accompagnato dalle forze dell’ordine nel carcere di Padova.
Ma quello che fa inviperire parte dell’opinione pubblica è il fatto che il malvivente si trovi già in libertà ed abbia già lasciato l’Italia. L’uomo di origine albanese, Elson Ndreca, riceverà da Onichini anche un risarcimento di 25mila euro per le ferite riportate. Da ricordare anche che il commerciante padovano, dopo aver sparato al ladro, lo caricò sulla sua auto per poi abbandonarlo in strada. Onichini motivò quel gesto con la paura di subire una aggressione da Ndreca che lo aveva minacciato con un coltello.
Dunque, nella notte del 22 luglio 2013, Onichini udì dei rumori provenire dal suo giardino. Dopo essersi accorto che qualcuno stava tentando di rubargli l’auto, imbracciò il suo fucile sparando due colpi. Uno di questi ferì il malvivente. Al momento dei tragici fatti, Ndreca si trovava ancora nel nostro Paese nonostante fosse stato destinatario di un decreto di espulsione.
Il suo ritorno in Italia è poi avvenuto solo in occasione della testimonianza fornita durante il processo contro Onichini. Una toccata e fuga per evitare di essere a sua volta arrestato perché condannato per furto ad una pena di 3 anni e 8 mesi. Secondo i giudici che hanno condannato il commerciante italiano, Onichini quella notte sparò per uccidere mentre il ladro stava fuggendo. “Solo chi l’ha provato sulla propria pelle può capire cosa significhi svegliarsi nel cuore della notte con dei criminali in giardino e sapere che la tua famiglia, i tuoi figli, sono in casa”, ha commentato con amarezza la moglie.
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