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Venere influencer, Lucarelli smaschera Santanchè: “Quel video girato in Slovenia”

Non si placano le polemiche intorno a ‘Open to meraviglia’, la campagna pubblicitaria lanciata dal ministero del Turismo di Daniela Santanchè per sponsorizzare le bellezze artistiche, paesaggistiche e culinarie dell’Italia. Il primo a criticare l’idea di trasformare la figura della Venere di Botticelli in una specie di influencer in stile Chiara Ferragni è stato il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi. Ma a far esplodere i social è stato un post di Selvaggia Lucarelli in cui la giornalista rivela che il video utilizzato per la pubblicità è stato in realtà girato in Slovenia da un regista olandese e può essere acquistato da chiunque per una modica cifra su una piattaforma straniera di video.
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Open to meraviglia Lucarelli

Selvaggia Lucarelli contro Open to meraviglia

“Mi sembrava impossibile visto che è una campagna pubblicitaria che costa complessivamente nove milioni di euro e di cantine in Italia ce ne saranno 200mila. – rivela Selvaggia Lucarelli su Twitter – E invece è possibile: ho cercato sul web e quella del video con le finestrelle azzurre e le piante rampicanti è la cantina Cotar, nel carso sloveno”, aggiunge facendo riferimento al video di ‘Open to meraviglia’.

“C’è anche una bottiglia del vino Cotar sul tavolo. – prosegue Selvaggia Lucarelli – A quel punto mi sono chiesta, non è che si tratta di un video stock? Ed ecco che ho trovato su una piattaforma straniera il video. La società in questione cede queste e altre immagini simili, per appena 600 euro all’anno in abbonamento. Manca solo il claim. La cosa più bella dell’Italia? Il treno per Lubiana!”. Conclude ironizzando contro l’iniziativa ‘Open to meraviglia’ presa da Daniela Santanchè.

In realtà lo scoop firmato dalla giornalista del Fatto Quotidiano si deve a Massimiliano Milic della casa di produzione Terroir Films. “Sapete come il ministero del Turismo italiano ha deciso di rilanciare il Made in Italy? – scrive polemico Milic su Facebook – Con un bel video al minuto 00:27 di riprese stock (che è prevalente in questo video) di una cantina di vino della Slovenia spacciate per immagini dell’Italia. E sapete quanto costa un abbonamento annuale dall’archivio stock (Artgrid), che è prevalente in questo video promozionale, da cui è stata presa questa immagine? 600 dollari. E sapete quant’è costata questa campagna promozionale? Nove milioni di euro”, conclude così il suo post contro ‘Open to meraviglia‘.
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