Il Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa di Trento ha deciso di sospendere l’abbattimento dell’orsa Jj4, che era stato precedentemente autorizzato dal presidente della Provincia Maurizio Fugatti. Le associazioni animaliste Enpa, Leidaa e Oipa avevano presentato un ricorso contro questa decisione e il tribunale ha accolto la loro richiesta. L’orsa Jj4 era stata ritenuta responsabile della morte di un runner di nome Andrea Papi, ma attualmente è ricoverata in un centro faunistico del Casteller.
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La sospensione dell’abbattimento rimarrà in vigore fino alla prossima udienza collegiale e la Provincia non potrà procedere all’abbattimento durante questo periodo. Le associazioni animaliste si sono dichiarate soddisfatte della decisione del tribunale.
Secondo le associazioni, la decisione del presidente Fugatti di autorizzare l’abbattimento dell’orsa Jj4 è stata assurda e non adeguatamente motivata. Inoltre, rappresenta una vera e propria sfida al ministero dell’Ambiente, che ha istituito un tavolo tecnico per elaborare una nuova strategia sulla gestione degli orsi. Le associazioni ritengono che Fugatti abbia agito in modo autonomo e che abbia ignorato la mobilitazione di milioni di italiani contrari all’abbattimento.
Inoltre, il ricorso presentato dall’associazione Leal ha evidenziato che il decreto emesso da Fugatti si basa su un’errata interpretazione della relazione dell’Ispra, che non ha espresso un parere negativo sulle strutture dove ricollocare l’orsa, ma ha dichiarato di non avere competenza in merito. La competenza spetta ai Cites.