Incendio in un ospedale in Puglia. Si tratta di uno dei più grandi complessi della regione, il “Miulli” di Acquaviva delle Fonti, in provincia di Bari. Secondo le prime ricostruzioni il rogo si è sviluppato da un corto circuito partito da un macchinario nel secondo piano interrato. Oppure da un ambulanza surriscaldata parcheggiata nei pressi. Il fumo ha presto invaso il pronto soccorso e i pazienti del reparto sono stati evacuati.
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Incendio in un ospedale in Puglia, evacuati i pazienti, incerte le cause
Non è tutto chiarito sulle cause dell’incendio dell’ospedale in Puglia. Sul posto sono arrivati vigili del fuoco. Dipendenti e pazienti in grado di camminare sono stati evacuati nei punti designati dal piano della sicurezza. Gli altri pazienti ricoverati nei reparti ai piani superiori della stessa ala, invece, sono spostati con i lettini in un’area sicura all’interno dell’edificio, la comfort zone dell’ospedale. I dipendenti hanno distribuito acqua agli anziani che erano in attesa.
Il video dell’incendio con le fiamme che si sviluppano dai sotterranei.
Il direttore sanitario dell’ospedale, Vitangelo Dattoli, ha confermato che l’incendio “si è sviluppato nei piani interrati, ma le canne fumarie hanno deviato il fumo al piano terra e al primo piano. A quel punto è scattato il piano di emergenza e urgenza, che prevede, oltre all’allerta a vigili del fuoco e forze dell’ordine, l’evacuazione degli ambienti in cui si è manifestato il fumo”.
“Fortunatamente – spiega Dattoli – il Miulli è un ospedale costruito con norme moderne e i vari dispositivi antifuoco hanno sedimentato la zona dell’incendio, che quindi è stata controllata. I vigili del fuoco stanno lavorando, aspettiamo che si concludano le operazioni e attendiamo il report per fare chiarezza sulle cause”.
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