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Ospedali italiani, la classifica: quali sono i migliori e quelli da evitare

Per stilare una classifica degli ospedali migliori e peggiori, occorre capire quando un’azienda ospedaliera rispetta requisiti imprescindibili:

  1. Un Pronto soccorso che garantisca cure entro 8 ore e assistenza necessaria.
  2. Tempi di attesa che rispettino la legge, ad esempio per interventi chirurgici entro 180 giorni per protesi d’anca e entro 30 giorni per tumori alla mammella, al colon retto e al polmone.
  3. Bassi tassi di ricoveri inappropriati, con pazienti inseriti nel reparto corretto per il loro problema.
  4. Bilanci in ordine.
  5. Personale adeguato per posto letto.
  6. Macchinari e apparecchiature aggiornati.

Secondo l’Agenas, solo 9 ospedali hanno un alto livello di performance, mentre 12 hanno un livello basso e 32 medio. Tra i migliori ci sono ospedali universitari come il Senese, Careggi, e Policlinico Sant’Orsola a Bologna. Tra i peggiori, invece, figurano ospedali come San Giovanni Addolorata a Roma e San Camillo Forlanini, sempre nella capitale.

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