A guardare il video tutti hanno pensato subito all’omicidio di George Floyd. Purtroppo, però, stavolta le immagini sono state girate in Italia, a Padova, dove un video amatoriale immortala quattro agenti della polizia municipale che immobilizzano e poi stringono il collo di un ragazzo di origine straniera con il ginocchio. Al momento è stata avviata solo un’indagine interna. Come ricostruisce nexquotidiano, “il filmato è stato girato da una persona che passava al momento dell’aggressione. Nel video si vedono i quattro vigili, di cui uno rimane a distanza solo guardando, mentre gli altri tre fermano e lottano con il ragazzo. Lui urla e prova a divincolarsi, finché non finisce a terra”.
A quel punto uno dei vigili lo stringe con un braccio attorno al collo. “Lo state ammazzando, volete ammazzarne un altro? Lo fate respirare?”, dice un passante che interviene, mentre il ragazzo continua a urlare “non ho fatto niente” mentre attorno ai vigili si forma un capannello di gente che protesta: “Cosa stava facendo il ragazzo per meritare questo trattamento?”. Nella seconda parte del filmato viene spiegato da un passante che il giovane non ha rispettato il senso di marcia con la bicicletta.
Il Fatto spiega che il ragazzo è stato fermato perché era senza mascherina ma invece di rispettare l’alt avrebbe tentato la fuga: la ricostruzione non è documentata dal video. Coalizione Civica per Padova racconta quello che è successo il 25 aprile: “Un giovane di origine straniera è stato fermato con grande veemenza accusato di essere in bici in zona pedonale e poi brutalmente immobilizzato da 4 vigili urbani, steso a terra con grande aggressività e ammanettato. Inutile dire quello che è venuto in mente a tutte e tutti noi quando uno dei vigili lo ha tirato a terra, con una violenza subito contrastata dai passanti indignati”.
La principale differenza da casi simili è proprio questa, e siamo grati ai nostri concittadini che sono intervenuti. L’assessore alla Sicurezza di Padova Diego Bonavina spiega di aver chiesto un rapporto al Comando della Polizia locale ma aggiunge: “Non serve ribadire che la nostra amministrazione, da sempre e coi fatti, ha dimostrato di essere attenta tanto ai diritti quanto ai doveri di tutti. Capisco che questi episodi siano spiacevoli per tutti, agenti compresi, soprattutto dopo i gravi episodi avvenuti negli Stati Uniti. Ma mi sento di escludere che il caso in oggetto nasca da quell’humus culturale sbagliato”. Qui il video.
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