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Padre Georg: “Il diavolo ha agito contro Benedetto”

Ezio Mauro intervista su Repubblica l’ex segretario particolare di Benedetto XVI, padre Georg Gänswein: “Il diavolo ha agito contro di lui”.

Il tema dell’intervista è un ritorno a quell’11 febbraio 2013 in cui Joseph Ratzinger annunciò in latino le sue dimissioni, nel corso di un’audizione con i cardinali sul tema della santificazione dei martiri di Otranto.

Padre Georg e Benedetto XVI

Gänswein racconta di aver conosciuto le intenzioni di Benedetto XVI già dal settembre 2012 a Castel Gandolfo e lui gli rispose “che era impossibile”.

“Non è una quaestio disputanda, è decisa. La dico a lei, e lei adesso non deve dirla a nessuno”, fu la risposta senza possibilità di appello del papa emerito.

Proprio l’espressione “papa emerito” è stata coniata per la prima volta nella storia dallo stesso Ratzinger: “Ha deciso così lui, personalmente. Penso che davanti a una decisione così eccezionale tornare cardinale sarebbe stato poco naturale. Ma non c’è nessun dubbio che c’è stato sempre un solo papa, e si chiama Francesco”.

“La notte precedente – racconta padre Georg – non sono riuscito a prendere sonno”. Il motivo, aveva pensato il segretario del papa, poteva stare in quei “lupi” davanti ai quali Ratzinger chiese di essere aiutato a non fuggire, nella sua prima omelia.

Gli chiesero dei nomi e lui rispose: “Chiedete al papa stesso. Non so se ho pensato a qualcuno, ma non credo”.

Quello è il punto oscuro dell’azione vaticana degli ultimi anni. Insieme ai tanti scandali, dal Vatileaks allo Ior, fino all’enorme scandalo degli abusi nella Chiesa.

“Come direbbe Papa Francesco, il cattivo, il maligno, il diavolo non dorme. È chiaro, cerca sempre di toccare, di colpire dove i nervi sono scoperti, e fa più male”.

E il punto più doloroso: “L’ho sentito in realtà molto contrarie, contro papa Benedetto”. L’ostilità delle persone molto vicine al papa e nei ruoli di potere in Vaticano, dunque.

Ma non va oltre, padre Georg, preferendo poi di raccontare ancora dell’uomo e del papa appena scomparso: “La mia prima impressione è indimenticabile, una personalità forte ma molto naturale. Mite ma molto, molto decisa”.

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