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Pagamenti col Pos, Salvini spiega la sua posizione: “Tutti liberi”

Matteo Salvini torna a parlare di pagamenti con il Pos e di tetto al contante. Il ministro delle Infrastrutture e vicepremier del governo Meloni lo fa rispondendo ai giornalisti a margine della riunione del Consiglio dei Trasporti dell’Ue, tenutosi oggi a Bruxelles. Soltanto qualche giorno fa, lo stesso Salvini aveva bollato come “rombiballe” chi pretende di pagare il caffè con la carta di credito.

“Io sono per la libertà, ognuno deve essere libero di pagare quello che vuole come vuole, senza essere multato. – ribadisce Salvini da Bruxelles – Quindi se vuoi pagare il caffè col Pos lo paghi, se vuoi pagarlo con gli euro in contanti lo paghi. E se vuoi comprare le sigarette pagando in contanti lo puoi fare”. Un cronista gli fa una domanda sul fatto che, in alcuni casi in Italia, i commercianti non consentono il pagamento con le carte elettroniche. Salvini replica così: “Diciamo che sotto una certa cifra, il commerciante ci rimette e che dovrebbero esserci commissioni zero” per le transazioni con le carte elettroniche.

“Poi, anche sul tetto a 30 o 50 euro… – prosegue Salvini – A me interessa sancire il principio che il cittadino deve essere libero di pagare come ritiene. E io aggiungo che il cittadino deve essere libero di prelevare i suoi soldi in banca come ritiene. Un Paese libero non ti impone costrizioni. Poi il commerciante ha solo l’interesse ad aumentare i propri clienti. Certo se ci ‘smena’ (ci rimette, ndr) con una forma di pagamento, invece di guadagnarci, ovviamente è libero di agire di conseguenza. Io adoro andare a prelevare dal Bancomat, fino a che non mi dimentico il codice. Quindi vado alla vecchia maniera, pago col Bancomat, o carta di credito, o in contanti. Ma diciamo che sotto una certa cifra bisogna anche capire il commerciante che si alza alle 6 del mattino, e che un minimo di guadagno sulle transazioni dovrebbe averlo”, conclude.

“Sono un liberale, ognuno deve essere libero di pagare come vuole – aveva detto invece il vicepremier il 2 dicembre a Palermo, a margine del processo Open Arms – Se uno vuole pagare due euro il caffè con la carta di credito è solo un rompiballe. Io cerco di pagare in contanti, perché a me piace andare a prelevare al bancomat”.

“Sulla vicenda contante-Pos noi abbiamo preso esattamente la media esistente in Europa tra chi pratica 0 e chi 10mila. Un consiglio per chi va in ristorante che rifiuta il Pos: cambiate ristorante. Se tutti lo facessero questi ristoranti dovrebbero dotarsi della macchinetta per il pos”, questa invece la posizione del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti.

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