Serviva un’opinione autorevole come quella di Barbara Palombelli in queste ore drammatiche. E così, in questo scioccante spezzone di intervento tratto dal programma tv “Stasera Italia”, la giornalista cerca di spiegare – a modo suo – il gran numero di casi di Coronavirus nel Nord dell’Italia. Interroga l’ospite Toni Capuozzo con una domanda che vale la pena trascrivere parola per parola: “Oggi è venuto fuori che il 90% dei morti è nelle regioni del Nord… Che cosa ci può essere stato di più? Qualcosa di diverso… Comportamenti, persone più ligie che quindi vanno tutte a lavorare… Come mai c’è questa esplosione al Nord secondo te?”.
Sì, avete capito bene. Il pensiero che si legge sotto questa domanda è esplicito: il coronavirus è esploso al Nord perché lì si lavora di più. Quindi, secondo la Palombelli al Sud le persone sono più immuni perché lavorano meno. Il fatto che ci sia un numero più alto di persone al nord a causa del coronavirus resta ancora una circostanza da chiarire. Anche perché il contagio, in determinate aree come quelle di Bergamo e di Brescia, non sembra affatto rallentare. Anzi, ogni giorno che passa il bilancio di vittime e contagi continua ad aggravarsi.
A @StaseraItalia Barbara Palombelli ha capito tutto. L’epidemia è esplosa principalmente al nord perché lì le persone sono più ligie e vanno tutte a lavorare. L’ha detto davvero.
Quando li senti parlare ti rendi conto che Lombroso, al loro confronto,
era un pivello. pic.twitter.com/Mkk4sHwXzB— Maurizio Zaccone (@maurizaccone) March 20, 2020
I dati della regione Lombardia, in modo particolare, sembrano ingestibili anche dagli esperti, che sottolineano come i casi in quella zona non possono essere sintomo di un quadro generale che altrove è completamente diverso. Tuttavia, la giornalista – nel corso della puntata del 20 marzo di Stasera Italia – si è resa protagonista di questo brutto scivolone. Una sorta di tacita discriminazione territoriale nei confronti del meridione d’Italia e dell’attitudine al lavoro delle persone che vi risiedono.
Insomma, secondo Barbara Palombelli le ragioni sarebbero da ricercare nella diversità di abitudine dei cittadini, soprattutto nel recarsi al lavoro. Ci si augura, ora, che la giornalista prenda subito le distanze da quanto ha affermato in diretta tv e che ammetta di aver sbagliato a formulare la domanda e che questo pensiero non le appartiene. Altrimenti sarebbe grave.
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