Maurizio Paniz, ex-deputato e patrocinatore dei ricorsi degli ex parlamentari sui vitalizi, a ‘L’Italia s’è desta’ condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano interviene sul caso del ripristino del vitalizio a Formigoni e Del Turco che sta facendo tanto discutere. “Ci sono due interventi decisivi negli ultimi tempi. La legge che ha introdotto il reddito di cittadinanza ha stabilito che il trattamento pensionistico non può essere tolto se non per reati di mafia o per latitanza, questo non è il caso né per Formigoni né per Del Turco”, attacca.
Aggiunge Paniz: “L’altro intervento è quello della Cassazione che ha stabilito che il vitalizio non è un privilegio, ma il trattamento pensionistico dell’ex parlamentare. Per questo il vitalizio non può essere tolto dalla sera alla mattina, perché sarebbe un illecito. Agli occhi del cittadino questo appare un’ingiustizia perché gran parte della gente ritiene il vitalizio un privilegio e non un trattamento pensionistico”, ha spiegato Paniz.
“È possibile togliere a persone che hanno più di 80 anni l’unica pensione che hanno? Ad un ergastolano, se ha maturato la pensione, gli viene data e a un ex parlamentare non bisogna darla? Se passa il principio che si può togliere la pensione all’ex parlamentare passa il principio che si può toccare la pensione di tutti i cittadini italiani”.
Conclude Paniz: “Il diritto acquisito non è mai stato toccato e quando è stato toccato, come con la legge Fornero, lo Stato è stato costretto a pagare. Intervenire di fronte ad un ex parlamentare che ha 90 anni ed ha un’unica fonte di trattamento pensionistico significa compiere un atto profondamente immorale”, ha detto ancora l’avvocato Paniz provando a sedare le polemiche.
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