I russi vogliono fare di tutto per impedire l’annunciata visita di Papa Francesco a Kiev. A lanciare l’allarme è Andrii Yurash, ambasciatore dell’Ucraina presso il Vaticano. Il diplomatico viene intervistato dall’Adnkronos a cui rivela che Valdimir Putin e i suoi sarebbero spaventati dalla portata mediatica e politica dell’arrivo del Pontefice nella capitale ucraina. Per questo starebbero già cercando di prendere le loro contromisure.
“Dubito che i russi ascolteranno Papa Francesco, non si fermeranno fino a quando non avranno raggiunto i loro obiettivi. – dichiara l’ambasciatore ucraino in Vaticano – Un appello per fermare i bombardamenti e le devastazioni che il Pontefice ha già fatto altre volte. Anche questa volta i russi faranno il contrario, non ci sono prove che siano pronti a sentire gli appelli che arrivano dal Papa come dagli altri leader occidentali”.
“Dubito veramente che Mosca voglia dare seguito a questa richiesta. – insiste il diplomatico – La Russia vuole solo raggiungere i suoi obiettivi, Putin deve ottenere almeno una piccola vittoria, è pronto a tutto per poterla esibire alla società russa il 9 maggio”, giorno in cui Mosca celebra la tradizionale ‘Parata della vittoria’ per ricordare la sconfitta del nazifascismo nella Seconda guerra mondiale. “I russi non riusciranno a raggiungere alcuno degli obiettivi iniziali che si erano posti, l’unica possibilità che hanno di controllare interamente il nostro Paese è di cacciare o uccidere il 93% degli ucraini, questa è la percentuale di ucraini che sono contro di loro”, sottolinea.
A suo modo di vedere, il patriarca della Chiesa russo ortodossa Kirill “è il leader spirituale che sostiene questa guerra. Lui sta dalla parte dei terroristi. Ha invitato il popolo a unirsi contro i nemici della Russia. Come il Pontefice desidera la pace e un accordo attraverso il negoziato, così il patriarca è completamente dalla parte dei terroristi. Lui è assolutamente e concretamente a favore della guerra. Non dice niente per la pace e incoraggia a fare tutto il possibile per una vittoria politica e militare della Russia. In termini militari non faranno niente contro l’annunciata visita del Papa a Kiev. Ma hanno paura e faranno di tutto per renderla impossibile”. Ad ogni modo, conclude, la visita di Papa Francesco sarebbe “il più serio gesto di sostegno al nostro Paese e una grande espressione di solidarietà. Sono sicuro che avrebbe un fortissimo impatto sulla pace”.
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