Il papa parla di sesso con i giovani su Disney+. Jorge Bergoglio è il protagonista del documentario che parte oggi su Disney+ in Italia, dal titolo: “Amen, faccia a faccia con papa Francesco“. I temi toccati sono a tutto campo, dalla vocazione alle falle nella catechesi cattolica, in particolare sul sesso. Il pontefice spiega anche la posizione della Chiesa nei confronti delle persone Lgbtqia+ e si esprime sulla pornografia e sulla masturbazione. Una visione intensa, partecipata e senza pregiudizi.
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“Il sesso è un dono di dio, la sua centralità è l’amore”, le parole del papa ai giovani
Papa Francesco parla di sesso ai giovani su Disney+ solo dopo una domanda sulla masturbazione. “Il sesso è una delle cose belle che dio ha dato alla persona umana. Esprimersi sessualmente è una ricchezza. Allora tutto ciò che sminuisce la reale espressione sessuale sminuisce anche te, e impoverisce questa ricchezza in te. Il sesso ha una sua dinamica, ha una sua ragion d’essere. L’espressione dell’amore è probabilmente il punto centrale dell’attività sessuale. Tutto ciò che te lo trascina da un’altra parte e che te lo toglie da quella direzione ti sminuisce l’attività sessuale”.
In seguito, il papa commenta le lacune che la catechesi cristiana e cattolica in particolare ha mostrato sul sesso, definendola “non sempre matura“. La discussione, tra il divertito e il serio dei giovani presenti, si sposta sull’esperienza di un ragazzo che vende contenuti pornografici in rete. “Chi è dipendente dalla pornografia è come se fosse dipendente da una droga che lo mantiene a un livello che non lo lascia crescere”, osserva Bergoglio.
Il papa e lo spazio per la diversità sessuale nella Chiesa
Nel passaggio relativo all’espressione della propria sessualità, il papa risponde a Celia, che si definisce “non binaria e cristiana”. “Sai che cos’è una persona non binaria? Non è né uomo né donna, o, quantomeno, non del tutto né tutto il tempo. C’è spazio nella Chiesa per la diversità sessuale?”.
Il papa, allora, le risponde. “Ogni persona è figlia di dio, ogni persona. Dio non rifiuta nessuno, dio è padre. E io non ho diritto a cacciare nessuno dalla Chiesa. Non solo, il mio dovere è di accogliere sempre. La Chiesa non può chiudere la porta a nessuno. A nessuno”. A quel punto, il pontefice critica coloro che usano la Bibbia per giustificare l’esclusione dalla comunità ecclesiale delle persone non binarie. Le persone che escludono il prossimo “sono infiltrate che approfittano della Chiesa per le loro passioni personali, per la loro ristrettezza personale. È una delle corruzioni della Chiesa”.
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