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Papa Francesco: “Non pregate da atei”

Un messaggio forte, fortissimo, lanciato in un momento particolarmente delicato, con le festività di fine anno che hanno visto scendere in piazza gli italiani di ogni regione. A lanciarlo è stato papa Francesco, che ha scelto di pronunciare parole di grande impatto: meglio essere atei che cristiani che odiano gli altri. “È uno scandalo quello di persone che vanno in chiesa, che stanno lì tutti i giorni e poi vivono odiando gli altri e parlando male della gente”.

Il pontefice ha poi proseguito aggiungendo un secondo, altrettanto significativo passaggio: “Meglio vivere come ateo anziché dare una contro-testimonianza dell’essere cristiani”. Francesco ha pronunciato queste frasi nel corso dell’udienza generale nell’Aula Paolo VI in Vaticano.“Il cristiano – ha poi detto il papa – non è uno che si impegna ad essere più buono degli altri: sa di essere peccatore come tutti. Il cristiano semplicemente è l’uomo che sosta davanti alla rivelazione di un Dio che non porta l’enigma di un nome impronunciabile, ma che chiede ai suoi figli di invocarlo con il nome di Padre, di lasciarsi rinnovare dalla sua potenza e di riflettere un raggio della sua bontà per questo mondo così assetato di bene, così in attesa di belle notizie”.Gesù introduce l’insegnamento della preghiera del ‘Padre Nostro’, “prendendo le distanze dagli ipocriti. C’è gente che è capace di tessere preghiere atee, senza Dio: lo fanno per essere ammirati dagli uomini – osserva il pontefice – La preghiera cristiana, invece, non ha altro testimone credibile che la propria coscienza”.

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