Una morte arrivata in circostanze insolite, quella di Papa Luciani (Giovanni Paolo I), scomparso il 28 settembre del 197. Il pontificato più breve della storia, durato soltanto 33 giorni, e che aveva dato il là a una lunghissima serie di sospetti e ricostruzioni fantasiose, con molti analisti a dirsi convinti che dietro quella fine ci fosse un complotto ordito all’interno della Chiesa contro un personaggio scomodo. E invece no: soltanto oggi, infatti, ecco arrivare la verità.
Semplicemente fu un infarto a stroncargli la vita, un malore forse troppo sottovalutato da chi gli stava a fianco. Il giallo della morte di Albino Luciani a distanza di 39 anni, trova risposte definitive grazie alla desecretazione vaticana dei referti medici relativi al suo stato di salute. I documenti vedranno la luce il prossimo 7 novembre grazie alla pubblicazione di un libro curato dalla vice postulatrice della causa di canonizzazione di Giovanni Paolo I, Stefania Falasca, che ha raccolto in diversi volumi la vita e le opere del Papa.
Nella “Positio super virtutibus” la scrittrice ha voluto fare chiarezza sul decesso di Albino Luciani, raccogliendo tutti i documenti dell’epoca, tra cui quelli relativi alle condizioni di salute del religioso, comprese le cartelle cliniche e le prescrizioni dei farmaci. Grazie a questo lavoro, messo insieme in un volume intitolato ‘Papa Luciani, cronaca di una morte’, vengono quindi smontate le ipotesi cospirazioniste che hanno fagocitato il ricordo di questo sfortunato pontefice.
“Vengono chiariti quei punti rimasti nel limbo, amplificati e travisati nella ricostruzione noir e anche da parte di chi ha smentito l’ipotesi del complotto” scrive il segretario di Stato vaticano Pietro Parolin. Intervistata in occasione della pubblicazione del libro, Stefania Falasca ha precisato che il suo lavoro è teso al ricordo di questa figura dimenticata: “Il mio intento non è smontare romanzi. Da un punto di vista storico ciò che conta sono le fonti, i testi e i documenti. Papa Luciani è stato colpito da morte improvvisa nella tarda serata del 28 settembre. In medicina legale con l’espressione morte improvvisa o imprevista s’intende sempre morte naturale. La verità nuda e cruda è che non c’e nessun movente, fu un infarto a portarlo via”.
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