Enrico Letta ha chiesto “a Irene Tinagli e a Peppe Provenzano di affiancarmi come vicesegretari del Pd”. Una decisione annunciata dallo stesso segretario del Pd in un tweet: ora le nomine, come da prassi, dovranno essere sottoposte all’approvazione della prossima Assemblea nazionale. Ai sensi dell’art. 9 dello statuto del Partito Democratico, Irene Tinagli svolgerà le funzioni di vicaria.
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Tinagli, 46 anni, è nata ad Empoli ed è economista specializzata in sviluppo economico e innovazione all’Università Carnergie Mellon di Pittsburgh. Ha insegnato Management e Organizzazione all’Università Carlos III di Madrid. Ha partecipato alla fondazione del Partito Democratico come componente dell’Assemblea Costituente e della Commissione che ha redatto lo statuto e, tra il 2013 e il 2018, è stata deputata della Repubblica. Attualmente presiede la Commissione per i problemi economici e monetari del Parlamento europeo.
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Giuseppe Provenzano, detto Peppe, 39 anni, è invece nato a San Cataldo, in provincia di Caltanissetta. Laureato e dottorato alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, è economista presso la Svimez. Ha partecipato alla fondazione del Pd come componente dell’Assemblea Costituente. Dal 2017 fa parte della Direzione Nazionale. Nel 2019 è stato nominato responsabile delle politiche del lavoro in Segreteria nazionale. Tra il 2019 e il 2021 è stato ministro per il Sud e la coesione territoriale del governo Conte II.
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La scelta di Letta di due nomine di genere arriva dopo le tante richieste della conferenza delle donne del Pd di assegnare ruoli di vertice non solo a uomini. Durante il suo discorso all’assemblea di domenica scorsa il segretario del partito aveva detto: “Lo stesso fatto che sia qui io e non una segretaria donna dimostra che esiste un problema sulla parità di genere. Metterò al centro il tema delle donne: è assurdo che sia un problema”.
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