Ecco la prima apertura ufficiale del nuovo Pd ai 5Stelle di Di Maio. Graziano Delrio, capogruppo Dem alla Camera, apre a una possibile intesa, ma il leader 5Stelle risponde picche. “Siamo disposti a discutere con i grillini su salario e conflitto di interessi”. Lo annuncia in una intervista al quotidiano La Stampa. La svolta a sinistra al Movimento 5 stelle imposta da Luigi Di Maio con le cinque proposte per cambiare l’Italia evidentemente piace al Pd di Zingaretti.
Graziano Delrio si sofferma anche sulla polemica legata alle province visto che l’ultima riforma che puntava alla loro cancellazione porta il suo nome: “Sulle province si vede che Salvini ha bisogno di qualche poltrona in più e la sua è solo una manovra elettorale, fanno bene i 5 Stelle a dire no all’elezione diretta” e il Pd è pronto a discutere con i grillini di “salario minimo e conflitto di interessi”.
Sulle province, Delrio spiega che “le 76 province a statuto ordinario hanno una loro regolamentazione, sono rette da assemblee di sindaci e la manutenzione di strade e scuole sono le funzioni fondamentali. E i sindaci che le governano sono pienamente autorevoli, non è che l’elezione diretta dia più autorevolezza ad un’istituzione. Altrimenti vorrebbe dire che il presidente della Repubblica non lo è e che le province non lo erano prima del ’93”.
Taglio dei parlamentari – “Noi siamo favorevoli al taglio dei parlamentari, anzi per noi bisognerebbe avere una sola Camera, a differenza di quanto vogliono fare loro. La loro riforma è un pasticcio, che produrrà uno scollamento tra i territori e i parlamentari eletti in collegi molto più grandi di ora. E poi non si capisce a cosa serva un Senato di 200 persone e perché bisogna fare avanti e indietro due volte con la stessa legge tra una Camera e l’altra”.
“Noi vorremmo tenere una sola Camera con 500 deputati, cioè meno di quanto prevede la loro proposta, trovando il modo di rappresentare gli enti locali. Sul principio siamo d’accordo, sul come applicarlo no”. Il salario minimo per legge – “Sul salario minimo siamo d`accordo, lo abbiamo proposto per primi: certo andrebbe discusso come realizzarlo. Per noi va fatto in accordo con i sindacati”, sottolinea.
Di Maio replica su Facebook: “Oggi leggo un’intervista del capogruppo Pd Graziano Delrio in cui si dice pronto a discutere con il MoVimento 5 Stelle sulle nostre proposte sul conflitto di interessi e il salario minimo. La risposta è semplice: no, grazie”.
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