Ad aprile 2024, i pensionati italiani noteranno poche variazioni nel proprio cedolino rispetto al mese precedente. La causa principale è l’effetto degli aumenti applicati a marzo dall’Inps, inclusi gli arretrati per i primi mesi dell’anno, che non verranno replicati nel mese di aprile. Pertanto, alcuni pensionati vedranno un leggero calo dell’importo rispetto a marzo. Tuttavia, coloro che non hanno beneficiato dell’aumento a marzo lo riceveranno ad aprile, con l’aggiunta degli arretrati dall’inizio dell’anno.
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Riforma dell’Inps: cosa succede alle aliquote Irpef
La riforma dell’Inps ha introdotto una nuova struttura dell’Irpef con solo tre aliquote: 23% fino a 28mila euro di reddito, 35% tra 28mila e 50mila euro, e 43% oltre i 50mila euro. Questa modifica favorisce chi ha un reddito annuo superiore ai 15mila euro, con un beneficio maggiore per chi guadagna oltre 28mila euro annui, che potrà godere di circa 260 euro extra all’anno.
Gli aggiustamenti alle nuove aliquote sono stati completati dopo l’approvazione della riforma a fine dicembre 2023, permettendo così l’erogazione degli aumenti a partire da marzo, inclusi gli arretrati di gennaio e febbraio. Ad aprile, il cedolino rifletterà le nuove aliquote senza includere gli arretrati.
Come verificare l’incremento dell’assegno
L’Inps ha confermato che gli aumenti variano in base al reddito del pensionato, andando da un minimo di 5 euro al mese per chi percepisce circa 1.400 euro lordi mensili, fino a circa 20 euro mensili per coloro che ricevono almeno 2.154 euro lordi al mese. Per verificare l’esatto incremento dell’assegno, è possibile consultare il cedolino sull’area personale del sito dell’Inps, accessibile tramite Spid, Cie o altre forme di identità digitale. I pagamenti delle pensioni di aprile inizieranno il 2 del mese, a causa della festività del primo giorno del mese.