La riforma pensionistica di Macron passa attraverso i cervelli dell’informatica
I giovani non pensano alla pensione, soprattutto in un mondo come quello moderno, dove il lavoro è sempre più poliedrico. Nonostante questo, è proprio a un gruppo di giovani che il presidente francese Macron ha affidato la progettazione del nuovo sistema pensionistico francese. Si tratta degli studenti di informatica della prestigiosa scuola parigina Ecole 42. I tecnici informatici specializzati che si formano in questa scuola possono, secondo Macron, dar vita a un modo rivoluzionario e 2.0 per concepire il sistema delle pensioni d’oltralpe.
A metà del mese di novembre Macron ha promosso un hackaton, cioè un evento di 2 giorni in cui tutti gli informatici selezionati hanno dovuto lavorare in modo comune su questo progetto di riforma. Le idee emerse in questo brainstorming andranno a comporre il nuovo regolamento di corresponsione delle pensioni della CNAIV, la Cassa nazionale di assicurazione per la vecchiaia.
La Francia ha poco meno di 20 milioni di contribuenti, e circa 14 milioni di pensionati che potranno beneficiare di queste modalità innovative. Insieme agli studenti si sono adoperate anche diverse decine di volontari della Cassa nazionale per la creazione del progetto.
L’idea pensionistica di Macron, nemmeno a dirlo, punta tutto sulla digitalizzazione. Gli informatici dell’Ecole 42, infatti, sono stati contattati proprio per pensare a un nuovo sito e a nuovi applicativi per la gestione delle pensioni online.
Il progetto di alcuni studenti
Alcuni studenti hanno iniziato progettando una home page altamente responsiva, cioè in grado di andare il più possibile incontro all’utente facilitando l’utilizzo del sito. Molto tempo durante l’hackaton è stato dedicato anche a pensare ad applicazioni e a community di socializzazione.
In questo modo l’utente si sente parte di un mondo in cui ha la sua area riservata per l’accredito della pensione e il controllo della contribuzione, ma in cui ci sono tante altre persone simili a lui con cui confrontarsi.
Uno sforzo ancora maggiore è stato compiuto nella direzione della semplificazione burocratica. Tutti i moduli e i questionari, secondo i nerd della scuola di informatica più prestigiosa di Francia, dovranno essere di tipo virtuale. Grazie ad essi, il pensionato potrà compilare tutte le domande da casa propria ed eviterà lunghe ed estenuanti code agli sportelli.
Il confronto tra gli informatici non è solo ai fini della proposizione di idee: in esso è contenuta anche una dimensione agonistica. Le migliori idee e progetti, infatti, verranno giudicati da un’apposita commissione che selezionerà alcune figure professionali.
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La collaborazione con il CNAIV
I tecnici avranno così l’opportunità di collaborare con il CNAIV direttamente, andando a lavorare proprio sui loro sistemi informatici. Questo permetterà alla Cassa di far partire il nuovo sistema pensionistico completamente informatizzato già dalla primavera 2018.
La riforma delle pensioni è sempre un tasto dolente, che rischia di mettere in crisi il consenso popolare nei confronti del presidente Macron. Quest’ultimo, nei primi sei mesi del suo mandato, ha avuto alterni rovesci di fortuna: proprio nelle ultime settimane, centinaia di migliaia di cittadini francesi si sono riversati nelle piazze di Parigi per protestare contro le sue idee proprio in materia di pensioni e di sussidio di disoccupazione.
Per questo il presidente ha scelto di rinnovare la collaborazione tra istituzioni francesi ed Ecole 42. Già nei mesi e negli anni precedenti, infatti, i cervelloni informatici si erano riuniti in diversi meeting per progetti di primaria importanza, come la lotta al terrorismo. Questo segnale forte di incentivo ai giovani per progetti di sicurezza e di welfare nazionale è la strategia di Macron per riacquisire consenso popolare.
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