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Perché donare è la cosa più bella del mondo

Il dono di un polmone da parte di un padre di 34 anni al figlio di 5 anni, per la prima volta in Italia, ha suscitato emozione e ammirazione in tutto il paese. L’operazione di trapianto, eseguita lo scorso 17 gennaio presso l’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, è stata un successo e il bambino, soprannominato “Mario” per proteggere la sua identità, è stato dimesso il 21 febbraio. Il padre, visibilmente commosso, ha dichiarato di non avere parole per esprimere la gioia e la gratitudine per il successo dell’intervento e per la possibilità di salvare la vita di suo figlio.

Il concetto di dono è centrale nella filosofia, poiché rappresenta un’azione altruistica e generosa, che va al di là della semplice razionalità economica. In questo articolo, esploreremo le riflessioni dei filosofi sul dono, a partire da alcune delle citazioni più significative.

Uno dei filosofi che ha maggiormente approfondito il tema del dono è stato Marcel Mauss, autore del celebre saggio “Saggio sul dono“. Secondo Mauss, il dono crea obblighi tra le parti, e rappresenta un’azione di scambio che va oltre il semplice interesse personale: “Il dono non è mai gratuito. Al contrario, esso implica obblighi e doveri, che creano legami tra le persone”.

Un’altra figura fondamentale della riflessione sul dono è stata Simone Weil, che ha sottolineato l’importanza di un dono che non aspetta nulla in cambio: “Il dono perfetto è quello che non aspetta ricompensa dall’oggetto del suo amore, ma che vuole solo che l’oggetto stesso viva e respiri”. In questo senso, il dono diventa un’azione di amore incondizionato, che va al di là della razionalità economica.

Emmanuel Lévinas ha invece visto nel dono un’essenza della relazione tra l’uomo e l’Altro: “Il dono non è mai una restituzione, ma un’offerta, un’apertura all’altro, un’ospitalità. L’Altro resta sempre altro, sempre irriducibile, e il dono rimane sempre un rischio, un’apertura alla possibilità che l’Altro respinga il dono”. In questo senso, il dono diventa un’azione di apertura all’Altro, che implica un rischio di rifiuto ma che può anche generare un legame profondo tra le persone.

Jacques Derrida ha infine analizzato la complessità del dono, sottolineando come esso possa rappresentare sia un atto di generosità che un’arma di potere: “Il dono non è mai solo un’azione di generosità, ma può diventare anche un’arma di potere, che crea obblighi e dipendenze tra le parti”. In questo senso, il dono diventa un’azione ambivalente, che va sempre analizzata nella sua complessità.

In conclusione, il concetto di dono rappresenta un tema fondamentale nella riflessione filosofica, poiché esso sottolinea l’importanza di un’azione altruistica e generosa, che va al di là della semplice razionalità economica. I filosofi hanno sottolineato l’importanza del dono come azione di scambio che crea legami tra le persone, ma anche come azione di apertura all’Altro, che implica un rischio ma che può anche generare un legame profondo. In ogni caso, il dono rimane un’azione importante nella vita umana, in grado di creare legami e solidarietà tra le persone.

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