Durante la sua recente audizione al Senato, Daniela Santanchè ha dichiarato solennemente, giurando sul suo “onore”, di non avere mai ricevuto avvisi di garanzia riguardanti l’inchiesta sui conti delle sue società Visibilia. Questa dichiarazione, però, contrasta con le informazioni emerse sia da comunicati stampa che da report dei media.
La Santanchè, nel corso della sua lunga carriera di imprenditrice, ha insistito sul fatto di non aver mai ricevuto avvisi di garanzia. Tuttavia, 40 minuti dopo il suo discorso all’Aula, una nota rilasciata dal suo dicastero ha ritoccato l’argomento, sostenendo che la ministra avrebbe appreso la notizia dell’inchiesta dai media, in seguito alla de-secretazione del fascicolo. Non le sarebbe mai stato comunicato nulla direttamente.
La nota cerca di spiegare la situazione come segue: “Il ministro Daniela Santanchè apprende, da comunicati stampa diffusi in data odierna che farebbero riferimento ad informazioni ricevute da fonti interne dalla Procura della Repubblica di Milano, che risulterebbe iscritta nel registro degli indagati.”
Pare che le informazioni sull’inchiesta siano state rese disponibili ai mezzi di informazione dopo la de-secretazione del relativo fascicolo, un evento avvenuto dopo i tre mesi di legge dall’inizio delle indagini.
Il ministero di Santanchè ha indicato che la desecretazione sarebbe avvenuta tra gennaio e febbraio 2023, mentre la notizia, mai ricevuta dalla ministra, sarebbe stata fornita ai media in concomitanza con l’audizione al Senato.
Tuttavia, non è questa la prima volta che la notizia dell’inchiesta emerge. Infatti, il Corriere aveva già riportato nel novembre 2022 che Santanchè era sotto indagine da parte della Procura di Milano per presunto falso in bilancio, in relazione alla società Visibilia di cui è stata presidente dal 2016 al gennaio 2022.
In definitiva, benché la Santanchè sostenga di non avere mai ricevuto avvisi di garanzia, le prove suggeriscono un quadro differente. La notizia dell’inchiesta, infatti, era già emersa pubblicamente prima del suo discorso al Senato, sollevando interrogativi sulla veridicità delle sue affermazioni. Mentre la situazione continua a svilupparsi, ciò che resta chiaro è che la verità sulle indagini in corso su Santanchè è ancora lontana dall’essere completamente svelata.