È davvero difficile guardare queste immagini. Spuntano infatti nuovi video che testimoniano i pestaggi del 6 aprile nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. L’inchiesta ha già portato a 52 misure cautelari, a carico di funzionari, comandanti e agenti dell’amministrazione penitenziaria. Le accuse sono di torture, maltrattamenti, lesioni. Per alcuni dirigenti, come il Provveditore campano, Antonio Fullone, i pm contestano anche falsi, depistaggio e favoreggiamento. Repubblica ha pubblicato i video che anche noi qui riproponiamo. (Continua a leggere dopo la foto)
Depositate agli atti, ecco le nuove immagini, in esclusiva, che immortalano il pomeriggio di torture e maltrattamenti nel Reparto Nilo della Casa Circondariale “Francesco Uccella”. Quattro ore di “ignobile mattanza”, come l’ha definita il giudice per le indagini preliminari. Dal primo dei nuovi filmati, ecco decine di operatori della Penitenziaria che accerchiano uno o due detenuti per volta: chi assesta un colpo alla testa, chi li prende a calci, chi li picchia sulla schiena o sulla nuca. In alcune circostanze, più agenti si concentrano contemporaneamente su un’unica vittima. (Continua a leggere dopo la foto)
I reclusi si muovono a passi lenti, piegati dalla paura, le mani in testa nel tentativo di parare i colpi. A partecipare alla spedizione punitiva, secondo l’accusa, il personale della penitenziaria di quel carcere insieme al Gruppo speciale di Supporto, creato dal provveditore Fullone per arginare la crisi scoppiata nei giorni del lockdown anche nei penitenziari della Campania: 283 operatori in tutto. (Continua a leggere dopo il video)
“Operazione pulizia, non si è salvato nessuno”, scrivevano nelle chat, poco dopo, mentre i detenuti erano abbandonati sotto il peso di ecchimosi, lividi e fratture.
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