Con l’accordo da 1,3 miliardi di euro la francese Peugeot ha ufficializzato l’acquisto di Opel e dell’inglese Vauxhall, dall’americana General Motors, a cui si aggiunge l’acquisizione delle attività finanziarie europee della stessa General Motors per un corrispettivo di 900 milioni di euro. Una manovra che per il gruppo francese porterà la Psa, che già possiede i marchi Peugeot, Citroën e DS, a diventare la seconda casa automobilistica europea, con una fetta di mercato pari al 17%. E che nei piani dell’azienda dovrebbe configurarsi come trampolino di lancio per la crescita internazionale.
Il passaggio di proprietà comprende tutte le attività automobilistiche di Opel e Vauxhall, compresi i sei impianti di assemblaggio e i cinque di produzione di componenti, un centro di ingegneria a Ruesselsheim e circa 40mila dipendenti. Opel e Vauxhall continueranno a beneficiare delle licenze di proprietà intellettuale di Gm fino a quando i suoi veicoli verranno progressivamente convertiti in piattaforme del gruppo Pse.
I numeri dell’accordo fra Peugeot e General Motors
Le vendite registrate dai due gruppi nel 2016 raggiungo a livello globale 4,3 milioni di veicoli, 3,1 milioni dei quali in Europa, dove insieme raggiungono una quota di mercato del 16,6%. La quota di mercato in mano al gruppo Peugeot in Europa occidentale è valutata al 9,7%, con un 1,5 milioni di macchine vendute, mentre quella di Opel si ferma al 6,6%, con un milione di auto vendute.
Se la divisione europea di General Motor non gode di buona salute, con un deficit che nel solo anno passato ha registrato una perdita di 257 milioni di dollari, l’obbiettivo della casa automobilistica francese è quello di riportare in tre anni Opel/Vauxhall a generare utili.
“Siamo fiduciosi nella significativa accelerazione del risanamento di Opel/Vauxhall con il nostro sostegno, nel rispetto degli impegni assunti da Gm verso i dipendenti”, ha commentato in una nota il Ceo di Psa, Carlos Tavares.
L’acquisizione di Opel da parte della francese Pegeout porterà gli stabilimenti in mano al nuovo colosso dell’auto a quota 28, con più di 200 mila dipendenti.
A chiudere l’operazione sarà l’acquisizione per 900 milioni di euro della filiale finanziaria europea della General Motors, la Bnp-Paribas.
Le attività di Gm Financial Europe rilevate dalla casa francese comprendono l’erogazione di finanziamenti a circa 1.800 concessionarie dislocate in 11 paesi europei: un giro di affari che alla fine del 2016 ha raggiunto i 9,6 miliardi, di cui 5,8 attraverso depositi e cartolarizzazioni.
Con l’operazione, soggetta alle approvazioni regolamentari e che dovrebbe essere finalizzata entro la fine del 2017, il gruppo Peugeot si prefigge un obbiettivo preciso: risparmiare intorno ai 2 miliardi di euro attraverso la condivisione di tecnologia, canali di vendita, progetti di sviluppo.