Philippe Pozzo di Borgo, il ricco e aristocratico imprenditore tetraplegico francese la cui storia di vita ha ispirato il film di grande successo “Quasi amici” (2011), è morto all’età di 72 anni a Marrakech, in Marocco. La notizia della sua scomparsa è stata annunciata dal quotidiano francese Le Figaro.
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La vita di Pozzo di Borgo è stata caratterizzata da una serie di eventi tragici, tra cui un incidente in parapendio che lo ha lasciato paralizzato dal collo in giù. Nonostante la sua condizione, Pozzo di Borgo è stato noto per la sua resilienza e la sua incredibile voglia di vivere, che è stata una delle principali fonti d’ispirazione per il film “Quasi amici”. Il film ha raccontato la storia unica e commovente di Pozzo di Borgo e del suo badante Abdel Yasmin Sellou, interpretato da Omar Sy, che ha vinto il Prix César per il miglior attore per la sua performance.
In un post su Twitter, i registi del film, Éric Toledano e Olivier Nakache, hanno espresso la loro tristezza per la perdita di Pozzo di Borgo, affermando che la sua decisione di far adattare la sua storia per il film ha cambiato la loro vita e quelle di molte persone vulnerabili.
Pozzo di Borgo ha raccontato il suo percorso di vita in un libro biografico intitolato Le Second Souffle, tradotto in italiano come Il diavolo custode. Nel libro, Pozzo di Borgo narra la sua lotta contro le sue circostanze, tra cui la perdita della sua amata moglie a causa di un raro tipo di cancro e il suo incidente in parapendio.
Nonostante le sue sfide personali, Pozzo di Borgo è stato un fervente sostenitore dei diritti delle persone con disabilità e ha lavorato attivamente per promuovere la loro integrazione nella società. È stato il patrono dell’associazione ‘Soulager mais pas tuer’, che lotta contro l’eutanasia, e nel 2016 ha accettato di essere il testimonial di UP for Hummanness, un’organizzazione dedicata all’integrazione professionale delle persone con disabilità.
La storia di Pozzo di Borgo e del suo badante è stata un trionfo quando è stata portata sul grande schermo nel 2011 con il film “Quasi amici”. Il film ha attirato più di 19 milioni di spettatori ed è diventato uno dei più grandi successi del cinema francese, superando il film “Tre uomini in fuga” del 1966. Il suo successo è stato tale che la stampa francese ha scritto che il film “fa ridere fino alle lacrime e piangere di gioia”.
La morte di Pozzo di Borgo è una grande perdita non solo per coloro che lo conoscevano personalmente, ma anche per le molte persone la cui vita è stata toccata dalla sua storia di resilienza e di determinazione.