Un problema a cui molte aziende del settore robotico stanno lavorando è quello di creare robot in grado di effettuare consegne in maniera autonoma. Una delle maggiori difficoltà è quella di creare un robot in grado di orientarsi all’interno di un ambiente non strutturato, adattandosi alle diverse situazioni che possono presentarsi. La Piaggio Fast Forward (PFF) sta sviluppando “Gita“, un robot aiutante in grado di seguire l’utente anche in ambienti non strutturati.
Gita il robot aiutante che ci segue in autonomia
L’ idea principale che sta dietro Gita è quella di creare un robot in grado di trasportare una determinata quantità di oggetti al nostro posto. Secondo la PFF infatti, sarebbe meglio, sia in termini di salute che in termini ambientali, che le persone sbrigassero le proprie commissioni (come per esempio fare la spesa) camminando, ma ciò che molto spesso li scoraggia dal farlo è il dover trasportare su di sé un carico eccessivo.
Gita è un robot aiutante in grado di trasportare oggetti fino a un massimo di 19 Kg; inoltre, ha integrato un sistema di camere stereoscopiche che effettua algoritmi di Visual-SLAM in real-time. Nella pratica il robot aiutante confronterà le immagini ricavate dalle camere a bordo, con le immagini provenienti da due camere stereoscopiche montate sulla cintura dell’utente da seguire: applicando gli algoritmi di Visual-SLAM ed effettuando un confronto sulle mappe di punti, sarà in grado di seguirlo.
Non è poi così difficile intuire il motivo per cui viene utilizzato questo sistema piuttosto complicato quando, di contro, si potrebbe semplicemente utilizzare un altro tipo di tecnologia (per esempio Beacon), legata magari allo smartphone, per poter seguire la posizione dell’utente. L’idea della PFF è quella di creare un robot che in futuro sia in grado di muoversi in maniera del tutto autonoma all’interno di ambienti non strutturati. Per fare un esempio si potrebbe pensare a un robot in grado di effettuare delle consegne, oppure capace di svolgere compiti analoghi.
Grazie a questo sistema si vuole in qualche modo cercare di istruire il robot a orientarsi in maniera adattiva in ambienti non strutturati, così da poter in futuro effettuare le stesse operazioni in autonomia.
Il robot aiutante di Piaggio può arrivare fino a 35 Km/h a pieno carico, una velocità in grado di seguire qualsiasi pedone e magari, successivamente, un eventuale ciclista. Per adesso le fasi di test si stanno svolgendo in ambienti semi-strutturati e solo seguendo pedoni. Il team di sviluppatori vuole che il robot sia in grado di funzionare in maniera perfetta in queste condizioni prima di passare a velocità più elevate.
Sarà necessario almeno un altro intero anno di test in ambienti del mondo reale prima che questo robot aiutante possa essere messo in produzione per una eventuale commercializzazione. Per quanto riguarda i costi non si hanno notizie certe, ma il proposito è quello di mantenere un costo contenuto per renderlo alla portata di molti, comprese le piccole aziende che potrebbero utilizzarlo nelle attività quotidiane.
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